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mercoledì 15 maggio 2024

Recensione "Nelle onde si dissolve la memoria" di Lavinia Morano


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Nelle onde si dissolve la memoria

Autrice Lavinia Morano

Edito Bré Edizioni

Pubblicato il 25 dicembre 2023

Genere Romanzo di Formazione - Rosa – Giallo

Trama

È possibile cancellare i ricordi e andare avanti con la propria vita? Riconquistare la purezza originaria che ogni essere vivente possiede alla nascita e dimenticare il passato? Annullare la memoria e ripartire da zero?

In un’afosa giornata di luglio, dopo un’assenza durata dieci anni, Delia, una donna dotata di grande fascino e bellezza, fa rientro nella terra natia, un piccolo paese costiero dell’Italia meridionale, per affrontare una volta per tutte i fantasmi del passato, dai quali aveva cercato di fuggire. Il fratello gemello, Lorenzo, un artista di grande talento ma affetto da forte depressione, ha da poco perso la vita in circostanze misteriose. Si pensa si sia suicidato gettandosi dal balcone della sua abitazione, una villa che si erge su una scogliera a strapiombo sul mare. Delia si ritiene responsabile di quella morte, ma al tempo stesso si domanda se si sia trattato effettivamente di suicidio.

La donna mostra da subito un comportamento dissoluto, a tratti amorale. Il suo animo è inquieto, tormentato da ricordi infelici e dagli errori commessi. Nel corso della sua permanenza nel Sud Italia, incontra persone che, nel bene o nel male, contribuiranno alla sua crescita personale: Luca, un diciottenne taciturno e misterioso; Ettore, il burbero proprietario di un locale sulla spiaggia; Eva, una bambina di undici anni dotata di un’intelligenza fuori dal comune; Edoardo, un ricco e facoltoso notaio; Alina, una giovane rumena che lavora in un bar.

Riuscirà Delia a svelare il mistero che si cela dietro la morte del fratello e a trovare finalmente la stabilità affettiva che sin da bambina ha sempre agognato? “Nelle onde si dissolve la memoria” è un romanzo di formazione con sfumature thriller e un pizzico di rosa.



 

Recensione “Nelle onde si dissolve la memoria”

Ho letto diversi libri dell’autrice e questo probabilmente è quello che mi ha presa di più emotivamente. La storia che ci racconta Lavinia è ricca di dolore e segreti, di struggimento, di colpe e tanta passione. Di una relazione d’amore che inizia dalla solitudine e finisce in un legame che intrappola nel torbido ogni emozione, e di un'altra storia d'amore che riesce a dissipare le fragilità e consolidarsi pian piano.

Delia torna da Londra nel sud Italia, sua terra di origine, quando il fratello gemello Lorenzo muore suicida in circostanze poche chiare e la donna tenta di ricongiungersi ai suoi ricordi che ha tenuto lontano per anni. Delia è una donna frivola, senza certezze né aspettative dal futuro, vive la vita giorno per giorno prendendosi tutto il brutto che le gira intorno, e dando sfogo ai suoi istinti carnali con chiunque voglia senza remore.

L’unica cosa che agogna è il piacere fisico e la bellezza di cui madre natura le ha fatto dono, e sfrutta ciò per il suo tornaconto economico, Delia si distrugge ogni giorno per punirsi di un amore troppo profondo e ormai lontano, un mea culpa che le devasta l’anima. Arrivata alla Villa delle Lantane, la dimora in cui ha vissuto da piccola con la famiglia e poi da orfana con il fratello, Delia si ritrova immersa nel dolore e nei segreti che aveva seppellito sotto la corazza della dissolutezza e della noncuranza.

Allaccia subito delle relazioni parallele che le porteranno più problemi che beneficio, e inizia ad indagare sulla morte del fratello e soprattutto sugli ultimi anni della sua vita, quelli di cui lei non ha fatto parte. Scopre una profonda depressione di Lorenzo, che si evince anche dai suoi quadri visto che era un pittore, ed è il quadro che la ritrae quello che le fa più male. Lorenzo ha cercato di dare alla tela una bellezza e una luce che Delia non sente di avere, e in tutto questo sarà una ragazzina ha risvegliare la fiamma della consapevolezza dentro di lei.

Eva ha 11 anni e vive da sola con la madre, la loro vita è difficile e le manca una figura paterna, ma è anche a conoscenza del fatto che il legame con la madre è molto fragile e davvero poco emotivo. Il suo intuito e lo spirito di osservazione la fanno avvicinare a Delia, che trova una donna strana e troppo frivola ma comunque intrigante. La complicità tra le due diventa forte nonostante la differenza di età, e di certo Delia si rende conto di non poter essere un esempio per quella ragazzina troppo intelligente e profonda.

E poi c’è Ettore, che gestisce un locale sulla spiaggia e che è profondamente deluso dall’amore dopo che la moglie lo ha lasciato. La sua speranza però di riprovare un’amozione tanto forte non si è mai spenta, ma sembra essere l’unico a resistere alle avance della procace Delia, non che non la desideri ma si rende conto che quella donna porta guai. Il tipo di guai che ti si incollano addosso e da cui non puoi più sfuggire. Delia oltre l’apparenza e l’arroganza è fragile e fa scattare in Ettore un profondo senso di protezione che implode in un sentimento sempre più forte.

Lo scenario è quello del sud Italia, con i suoi colori e i suoi meravigliosi scorci ben descritti dall’autrice per farci immergere anche visivamente nella storia. I protagonisti sono caratterizzati benissimo, amo la formazione di personaggi al di fuori di ogni archetipo classico, quelli che non ami sempre ma che ti lasciano un senso di riflessione profonda, come Delia. Leggetelo ne vale sicuramente la pena, non vi svelo altro perché ci sono molti segreti ed emozioni che si scoprono pagina dopo pagina.



Valutazione ✰✰✰✰✰ su 5

Ringrazio l'autrice per la copia digitale omaggio




venerdì 2 dicembre 2022

Recensione "Sogno Infranto" di Lucilla Celso

Sogno Infranto

Di Lucilla Celso

Secondo volume della storia di Anna, il primo è Un'altra vita
l'autrice ha creato due romanzi che possono anche leggersi indipendentemente l'uno dall'altro.
Genere romantic suspense / giallo-rosa
Pubblicato l'11 Ottobre




Trama

Anna è entrata nella squadra operativa antimafia del Comandante per vincere contro il nemico, ma non sempre si può vincere.

Un'anima spezzata che sopravvive e non sa come ricomporsi. Un amore travolgente che l'aiuterà a ritrovarsi. Sembra che il suo sogno si sia infranto, ma non tutto è come sembra. Questa è la sua storia.

Il libro è riservato alla lettura da parte di adulti consapevoli. Contiene scene esplicite o atti di violenza che possono essere disturbanti. L'autore declina ogni responsabilità a fronte di questo disclaimer. Il lettore deve essere conscio del prodotto che sta per acquistare.


La mia Opinione


In questo volume ritroviamo Anna la protagonista, che lavorava nella squadra antimafia e ha già avuto un incontro molto ravvicinato con personaggi criminali potenti e violenti. Ora la vita di Anna è concentrata sulla sua famiglia lontano dal lavoro, ha una bambina da crescere e suo marito Marco sembra non voler passare molto tempo con loro, anzi fa di tutto per star lontano da casa.
Se in un primo momento Anna si dimostra comprensiva perché ha paura di perderlo, ben presto si rende conto che è abbastanza forte per lasciarlo andare. Con un grande carico emotivo sulle spalle la protagonista riprende il lavoro operativo e si riavvicina alla sua squadra che è sempre stata come una famiglia. Tutto sembra diverso, non c'è l'equilibrio di prima tra i colleghi ora che la coppia è divisa, perché Marco e Anna lavorano insieme.
In una situazione di forti tensioni lavorative e personali Paolo sembra essere l'unico punto fermo davanti agli occhi di Anna, lui è il caposquadra, conosce molti retroscena del passato della donna ma non la giudica né la biasima, anzi la sprona ad andare avanti e fare meglio. Paolo è un uomo affascinante e concreto, semplice e autorevole, passionale e attento.  Questo scorcio di felicità riavuto Anna non riesce a goderlo appieno, un tarlo nella sua mente le dice che il pericolo è in agguato. 
Un potente colpo sferrato e tutto va in pezzi, c'è solo dolore e tanta oscurità nel suo cuore, la sua vita viene annientata in pochi attimi e nonostante l'amore recente il cuore di Anna fa fatica ad andare avanti.
È una storia potente e dolorosa, fatta di attimi reali di vita vera e di sentimenti umani. La protagonista è una roccia, ed è difficile per lei capire quando abbassare la guardia con le persone che tentano di avvicinarsi, sintomo di molte delusioni e di una corazza che spesso ci si cuce addosso per non soffrire. 
Ho trovato Anna un personaggio reale, con i suoi difetti e le sue convinzioni, ma con una grande fragilità che la fa entrare subito in empatia con il lettore. Paolo è un buon protagonista maschile sempre presente e mai oppressivo. Mi è piaciuto molto soprattutto per quello che è riuscito a dare ad Anna senza pretendere mai, ciò non significa che si accontenta, ma Paolo sa come incitare a dare di più le persone che gli stanno intorno e a cuore.
Una storia di sofferenza e rivalità, di perdite e vendetta, di rivalsa e disperazione. I temi nella trama sono trattati con rispetto e serietà non si svilisce nessun passaggio, il ritmo di lettura è scorrevole grazie alla scrittura semplice ma molto comunicativa.




Valutazione ✰✰✰✰ su 5

Ringrazio l'autrice per la copia digitale omaggio



giovedì 8 settembre 2022

Recensione "Il sussurro della pioggia" di Cristina Origone

Il sussurro della pioggia

Autrice Cristina Origone
Edito da Golem Edizioni 
Collana Mondo
Genere Giallo-Rosa e Narrativa
Data di uscita 19 maggio 2022
Secondo volume della trilogia "Camilla e il commissario" e Sequel de "Il suono del vento" di cui trovate la recensione Qui!


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Trama

Camilla Serra, la conduttrice del programma "Segreti e Misteri", scopre per caso nell'appartamento di Elvira, l'anziana vicina di casa, il cadavere della donna. La morte sembra per cause naturali, ma il mistero si infittisce quando Camilla si accorge che, nell'abitazione dell'amica, manca un vecchio ritratto di Philippe Dubois, un misterioso pittore francese. Chi aveva interesse a rubare un quadro all'apparenza di poco valore? Elvira era già morta quando il ladro è entrato nell'abitazione? Camilla, indecisa sul da farsi, si rivolge a Tancredi Massari, il tenebroso commissario con cui ha una relazione altalenante. Le indagini li riavvicinano e prendono una piega inaspettata. Incoraggiata da Luc Bertand, un enigmatico giornalista francese, si trova coinvolta in un intreccio che la porta in Francia, alla scoperta della vita del pittore e del passato di Elvira. Negli anni Settanta, per un breve periodo, Philippe e la vicina di Camilla sono stati impegnati nelle frange estreme della contestazione politica, ed Elvira faceva parte di un gruppo femminista. Al commissario non resta che indagare pm a fondo per aiutare Camilla, e la paura di perderla lo porterà a fare scelte azzardate e significative soprattutto quando la vita della stessa Camilla sembra essere in pericolo .



La mia Opinione

Le avventure della giornalista Camilla Serra e dell'affascinante commissario Tancredi, tornano a farci compagnia in una nuova storia. Li ritroviamo immersi in un rapporto incostante, in cui Tancredi non riesce ad amare appieno visto le brutture del suo passato, e ciò ferisce Camilla e i suoi profondi sentimenti.

A darle il colpo di grazia in una giornata già di per sé triste e malinconica, è la scoperta del cadavere della sua amica e vicina Elvira. Ad un primo esame sembra essere morta per un infarto, ma ci sono troppe discordanze e troppe persone che fanno domande sulla vita di Elvira e su un quadro scomparso che probabilmente vale più di quanto ci si immagini. Camilla inizia ad indagare al pari di Tancredi, viaggiando tra i ricordi di tutti coloro che conoscevano la defunta, e rimettendo insieme i pezzi di una vita travagliata appassionante quanto triste.

Elvira è stata una donna piena di energie e di valori, tanto che negli anni settanta si è ritrovata coinvolta in movimenti femministi e manifestazioni di dissensi politici poco pacifici. Un matrimonio sfortunato e un amore scoppiato all'improvviso che non ha mai trovato la vera felicità.

Con questa nuova storia la Origone consolida i suoi personaggi di Camilla e Tancredi, hanno entrambi fiuto e seppur in maniera diversa arrivano sempre al loro obiettivo. La trama ha un ritmo di lettura scorrevole nonostante i salti temporali che ci portano indietro negli anni '70, per farci scoprire la vita di Elvira e tutti gli altarini che nasconde, molti saranno i colpi di scena come anche gli sviamenti sulle indagini.

Un libro ricco di emozioni, eventi che hanno segnato l'esistenza non solo di Elvira ma di molti altri e una storia d'amore che fatica a porre le proprie fondamenta. Tutto scritto con la bravura e lo stile semplice e diretto della Origone.




Valutazione ✰✰✰✰✰ su 5

Ringrazio l'autrice e la CE per la copia digitale omaggio.



mercoledì 6 luglio 2022

Segnalazione Nuove Uscite "Il sussurro della pioggia" di Cristina Origone

 Il sussurro della pioggia

Autrice Cristina Origone

Edito da Golem Edizioni

Collana Mondo

Genere Giallo-Rosa e Narrativa

Sequel de "Il suono del vento" di cui trovate la recensione Qui!


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Trama

Camilla Serra, la conduttrice del programma "Segreti e Misteri", scopre per caso nell'appartamento di Elvira, l'anziana vicina di casa, il cadavere della donna. La morte sembra per cause naturali, ma il mistero si infittisce quando Camilla si accorge che, nell'abitazione dell'amica, manca un vecchio ritratto di Philippe Dubois, un misterioso pittore francese. Chi aveva interesse a rubare un quadro all'apparenza di poco valore? Elvira era già morta quando il ladro è entrato nell'abitazione? Camilla, indecisa sul da farsi, si rivolge a Tancredi Massari, il tenebroso commissario con cui ha una relazione altalenante. Le indagini li riavvicinano e prendono una piega inaspettata. Incoraggiata da Luc Bertand, un enigmatico giornalista francese, si trova coinvolta in un intreccio che la porta in Francia, alla scoperta della vita del pittore e del passato di Elvira. Negli anni Settanta, per un breve periodo, Philippe e la vicina di Camilla sono stati impegnati nelle frange estreme della contestazione politica, ed Elvira faceva parte di un gruppo femminista. Al commissario non resta che indagare pm a fondo per aiutare Camilla, e la paura di perderla lo porterà a fare scelte azzardate e significative soprattutto quando la vita della stessa Camilla sembra essere in pericolo .


Estratto

"«Hai sempre bisogno di sfide e motivazioni per vivere una vita appagante, in questi giorni l’ho capito e, anche se a volte detesto quella sensazione di essere di troppo, adoro come abbracci il mondo e persegui i tuoi obiettivi. Ho bisogno del tuo atteggiamento positivo, del tuo modo di vedere il bello in ogni cosa che ti circonda e del tuo coraggio. Perché tu sei coraggiosa, Camilla, e non ti tiri mai indietro. Sai perfettamente che l’amore è un viaggio pieno di insidie, e a volte il punto di arrivo non è come ci si era immaginati, ma questo non ti spaventa».

Le prese le mani. «Cosa stai cercando di dirmi, Tancredi?»

«Che ti amo, ma come posso essere sicuro che, raccontandoti tutto di me, la verità non rimarrà fra noi come una barriera?»"


Biografia

Cristina Origone è nata a Genova. Scrittrice versatile, si è cimentata in vari generi, passando dal saggio semiserio Come portarsi a letto una donna in 10 mosse al thriller Avrò i tuoi occhi con Fratelli Frilli Editori. Suoi racconti sono presenti in diverse riviste e antologie, e nel 2010 ha vinto la XXI edizione del premio Writers Magazine Italia.

Nel 2019 ha pubblicato il romance Una rana in valigia nella collana Elit – Harper Collins Italia. Nel 2020 ha pubblicato il primo romanzo con Camilla Serra protagonista, Il suono del vento (Golem Edizioni) e sempre con Golem Edizioni ha dato vita alle avventure di Simone Marini e del suo gatto Mameo in una serie di gialli “gastronomici” (Gatti e misfatti, Di miele e veleno).


lunedì 16 novembre 2020

Recensione "L'inferno invisibile" di Luca Martini

Edito dalla Golem Edizioni

Collana Mondo


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Trama

Alessandro è un affascinante medico trentenne dal carattere schivo che lavora con le tossicodipendenze e vive un rapporto difficile con l'altro sesso, complici l'educazione severa della madre, morta alcuni anni prima e del cui pesante ricordo non si è mai liberato, e l'assenza costante del padre. L'incontro casuale con Sarah, ballerina dal carattere volubile e incostante, dai tratti borderline, incapace di vivere una relazione monogama, segnerà in maniera indelebile Alessandro, che si innamorerà di lei in maniera ossessiva e malata. Un giorno all'improvviso Sarah svanisce nel nulla e Alessandro rimane vittima di un tragico incidente nel tentativo di inseguire il suo fantasma. Negli anni successivi la vita di Alessandro sembra apparentemente rientrare nei binari della serenità, fino al giorno in cui, molti anni dopo la fatidica sparizione della ragazza, la ritroverà per caso, facendo però una terribile scoperta. In un finale intenso e drammatico, Alessandro prenderà una decisione inaspettata e imprevedibile, che cambierà il corso della vita di tutti.

La mia Opinione

Alessandro è un medico che lavora a stretto contatto con pazienti difficili che fanno i conti con le loro dipendenze e tutte le problematiche che ne seguono, da cui però non riesce a tenere il giusto distacco. La sua infanzia è stata segnata da un padre invisibile che viveva solo in funzione della moglie e dalla madre Ada, troppo cinica ed egoista per rendersi conto delle difficoltà del figlio. Alessandro cresce assoggettandosi al volere e al giudizio della madre, che spesso lo schernisce e lo umilia proprio quando lui vorrebbe solo essere amato, e tutto ciò causa una grave instabilità affettiva nel ragazzo, tanto che da adulto non riesce ad avere relazioni equilibrate. Arriva nella sua vita il momento di cambiare, di lasciare andare la sua ex che ormai sta con un altro uomo e di ricominciare da zero, è qui che incontra Sarah, una ballerina bellissima e intrigante che subito attira la sua attenzione, i due si cercano, si trovano e iniziano a frequentarsi. Per Alessandro è un colpo di fulmine sfociato in amore, per Sarah invece è uno dei tanti amanti. Più lui la ama più lei scappa, e ad un certo punto Sarah sparisce abbandonando Alessandro con il ricordo doloroso di un amore spezzato, ma per lui mai finito.

Passano anni prima che i due si incontrino di nuovo, e sono molto diversi. Alessandro in questi anni è riuscito a crearsi una vita all'apparenza normale ed affettivamente stabile, ma nell'attimo in cui la rivede, ogni cosa che ha costruito durante la loro separazione, ogni persona a cui si è legato, smette di essere importante perché esiste solo lei. Da quel momento in poi Alessandro sa che saranno legati per sempre, perché lui è l'unico che può aiutarla. Ad un certo punto della storia si può dire che i loro ruoli in parte si invertono, ora che Sarah ha bisogno di lui. Nonostante lei dica di non amarlo e lo tratti male, Alessandro resta al suo fianco ed è qui che viene fuori la sua vena masochista (appellativo che la stessa Sarah gli dà), quella parte di lui che è sbocciata con il costante rifiuto della madre, coltivata da tutte le donne che lo hanno maltrattato e tradito, e che trova la sua valvola di sfogo con Sarah e la loro comune sofferenza. Vederla inerme e indifesa per lui è tormento e sollievo, perché sa che lui è finalmente l'unica persona a cui lei può e deve affidarsi, che non lo lascerà mai più, fino al loro epilogo. 

Iniziando a leggere questo romanzo ho compreso subito la mia difficoltà ad entrare in empatia con il protagonista. Il bisogno di Alessandro di essere necessario nella vita di qualcuno, la sua ossessione di essere l'unico uomo per Sarah, rende estremamente vulnerabile la sua psiche. E forse è per questo motivo che non ho trovato subito la chiave di lettura giusta per comprenderlo. Capitolo dopo capitolo però, grazie anche ai personaggi che si susseguono nella vita del protagonista, alcuni stabili e altri passeggeri, si ha la giusta visione di questo uomo profondamente destabilizzato dalla mancanza d'amore. Nel complesso il romanzo mi è piaciuto, pur avendo trovato le descrizioni emotive nella prima parte troppo particolareggiate e poetiche, che sicuramente hanno contribuito a disperdere la mia attenzione dal focus della trama. La storia è sicuramente forte sia per i temi trattati che per le emozioni che suscita nel lettore. 


Valutazione ★★★★ su 5


venerdì 23 ottobre 2020

Recensione "Il suono del vento" di Cristina Origone

Edito da Golem Edizioni

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Trama

Camilla Serra è la conduttrice di "Segreti e Misteri", un programma televisivo di una piccola emittente milanese; si tiene in forma praticando tutte le mattine un'ora di jogging in compagnia del burbero commissario Tancredi Massari, un uomo scapolo e affascinante. Aaron Schneider è un brillante violinista tedesco che si trova a Milano per esibirsi con il suo amato Stradivari appartenuto al nonno. A causa di una misteriosa sparizione, il concerto viene annullato e Camilla, insieme al commissario, si ritrova a indagare sui misteri che circondano l'enigmatico violinista. Ben presto rimarrà coinvolta in un episodio accaduto negli anni della Seconda Guerra Mondiale e verrà a conoscenza della "rosa di carta", che il nonno di Aaron aveva nascosto nel violino durante il periodo in cui ha vissuto rinchiuso nel campo di concentramento a Dachau. Chi ricatta Aaron, cosa vuole veramente? Riuscirà Camilla a far breccia nel cuore dello spigoloso e tormentato commissario Massari?


La mia Opinione


Camilla è una conduttrice tv intraprendente e bellissima, che non riesce a dare una svolta alla sua vita sentimentale, vive con il suo gatto Hope, intelligente e astuto che sembra intuire ogni suo pensiero, ed è perdutamente invaghita di Tancredi, un commissario che ha conosciuto un po' di tempo prima grazie all'emittente televisiva per cui lavora. Tancredi è affascinante e misterioso, e forse è per questo che Camilla ne è attratta, ma lui non fa nulla per farle capire che la cosa è reciproca. In un periodo per Tancredi molto pesante, in cui viene addirittura sospeso dal lavoro, i due si avvicinano per motivi diversi, ma poco importa, poiché è palpabile la chimica tra loro. E' Tancredi che tiene sempre il freno in presenza di Camilla, perché riconosce in lei una donna per cui vale la pena rischiare e aprire il proprio cuore.

Durante il concerto del famoso musicista Aaron Schneider, lo Stradivari di immenso valore del violinista scompare misteriosamente, l'evento viene annullato e Camilla e Tancredi si ritrovano a dover indagare sul furto. Scoprono con il passare del tempo molti altarini nascosti nella vita del musicista e della sua famiglia, gravemente segnata dalla deportazione nazista.

Aaron che da sempre è conosciuto nel suo ambiente come il "diavolo della musica" per la sua capacità di intersecare il rock al genere classico, si mostra a Camilla in tutta la sua fragilità, con i vizi e le dipendenze che lo tormentano, e la vicinanza tra i due lo porterà a decidere di voler dare una svolta alla sua vita, fino ad ora troppo oppressa dal padre e dalle sue restrizioni.

Il rapporto tra Tancredi e Camilla si consolida giorno per giorno, lei deve fare i conti con la parte burbera e poco propensa ad aprirsi del commissario, che ha lo sguardo velato di chi sa cosa vuol dire la vera sofferenza. Lui che ha vissuto la mancanza di affetto e la tirannia del padre, è sempre in lotta con la sua parte oscura per via di un'infanzia infelice, tenta di tenere la donna a distanza. Durante le sue indagini però Camilla si mette in pericolo, assecondando Aaron, Tancredi corre da lei perché sente la sconvolgente paura di perderla, ma basterà per tenerli uniti? Dovrete leggere il libro per saperlo.

Avevo già letto un altro romanzo di questa bravissima autrice, e sono stata felice di poter leggere anche questo in anteprima. Il suono del vento, è un romanzo giallo con profonde sfumature di rosa. E' una storia intensa, che si sviluppa su più livelli, da quello sentimentale e passionale che intreccia le vite di Camilla e Tancredi, a quello del giallo che devono risolvere quando incontrano Aaron. Dal passato che torna a batter cassa, alle fragilità e a tutte le ferite che ognuno si porta dentro e poi espelle dal proprio corpo in modi diversi: vedi il desiderio di Camilla di affermarsi nel lavoro, o l'aggressività di Tancredi o ancora la voglia di rompere gli schemi che ha Aaron. 

Ho adorato la parte che parla del nonno del musicista, anche lui suonava il violino (come sua madre prima di lui) ed è questo che gli ha permesso di sopravvivere nei campi di concentramento nazisti. Grazie ai giusti balzi temporali scopriamo la vita e le sofferenze di nonno Karl e della sua famiglia, dei lasciti materiali e affettivi che giungono dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri, il tutto raccontato in modo coinvolgente e mai pesante. 


Valutazione ⭐⭐⭐⭐⭐ su 5