martedì 9 dicembre 2025

Recensione "Consumed by Fire" di Adina D. Grey

 

Consumed by Fire – Commedia Romantica

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Autrice Adina D. Grey
Serie Nanteville 13 Dipartimento dei pompieri vol.2
Edito in Self
Genere Commedia Romantica
Data di pubblicazione 16 Ottobre 2025
Valutazione su 5 ✰✰✰✰


Trama

Dylan Cooper
Un trasferimento. Un nuovo inizio.

Era tutto ciò che volevo quando ho lasciato Chicago per Nanteville: un posto abbastanza lontano da farmi dimenticare il passato che mi bruciava dentro.

Non cercavo legami. Non cercavo redenzione.

Ma poi ho incrociato i suoi occhi.

Charlotte.

Una donna che indossa la propria forza come un’armatura e nasconde le cicatrici dietro un sorriso educato.

Da quel momento, il mio nuovo inizio ha cambiato forma.

Non era più una fuga. Era una sfida.

E forse… una possibilità.

Charlotte Beckett

Da quattro anni Nanteville è il mio rifugio.

Qui ho trovato il silenzio, la pace, e la distanza che mi servivano per ricompormi.

Ho chiuso il cuore a doppia mandata.

Fino a lui.

Dylan: il nuovo pompiere dal passato ingombrante e lo sguardo che parla di dolori che conosco fin troppo bene.

Non volevo avvicinarmi. Ma le sue ferite somigliano troppo alle mie.

E mi chiedo…

Quando due anime spezzate si riconoscono, è l’inizio della fine?

O l’occasione di riscrivere il destino?





Recensione “Consumed by Fire”


Una cittadina ridente e con una comunità unita, una nuova occasione di vita per due protagonisti che hanno bisogno di riscatto e di ricominciare. Dylan è un ex marine ora pompiere dedito al lavoro e ad aiutare gli altri, si dà completamente senza pensare ad un tornaconto personale, mette se stesso sempre in secondo piano. La vita gli ha donato tanto ma dall’amore ha avuto una amara delusione che non riesce a superare, almeno non nel luogo in cui i ricordi sono vividi. Dylan decide quindi di cambiare aria accettando di trasferirsi da Chicago a Nanteville. Qui avrà modo di frequentare gente nuova, troverà amici e colleghi fidati e incrocerà lo sguardo di qualcuno.

Charlotte è una giovane donna segnata da un passato familiare non troppo affettuoso, la vita con lei non è stata delicata e le ha procurato un profondo dolore, tutto ciò l’ha portata ad allontanarsi da tutto e tutti e creare la sua nuova vita, oggi a Nantenville ha il suo B&B, i suoi amici e la vita non le riserva troppe sorprese, finché non si trova faccia a faccia con un uomo che al primo sguardo le mozza il fiato, non solo per la sua presenza fisica, ma negli occhi del nuovo pompiere Dylan c’è qualcosa che assomiglia molto alla malinconia di Charlotte. E si sa che quando ci si ritrova di fronte a qualcuno che ci somiglia è come riconoscersi subito.

I due ragazzi cercano di mantenere le distanze nonostante un’attrazione fisica potente, ma Dylan percepisce che Charlotte ha sofferto e non vuole fare passi falsi, anche perché non sa se lui stesso sia pronto a qualcosa di così profondo; Charlotte dal canto suo ha paura di essere ferita e quindi non cede al fascino dell’uomo, anche quando lui sembra essere l’unica persona che sa farla sentire protetta e al sicuro.

Entrambi ci trascineranno in una storia intrisa di emozioni e dolore, di segreti e scoperte scioccanti, con piccoli passi fatti l’una verso l’altra e di amici sempre pronti a sostenerli. Mi piace molto lo stile dell’autrice che ha saputo caratterizzare al meglio i protagonisti in modo da creare la giusta empatia con il lettore. Ho adorato il lato più intimo dei due protagonisti, sia visti in coppia nella loro sintonia e complicità, sia da singoli con fragilità nate da un passato che li ha inevitabilmente segnati.



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mercoledì 3 dicembre 2025

Recensione "Caro Babbo Natale, vaffa..." di Nova Rhys

 

Caro Babbo Natale, vaffa... – genere


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Autrice Nova Rhys
Edito in Self
Genere Commedia Romantica Tema Natalizio
Data di pubblicazione 7 Novembre 2025
Valutazione su 5 ✰✰✰✰

Trama


Un castello isolato, un Natale fuori dal comune e una dodicenne pronta a sabotare tutto… compreso l’amore.

Mi chiamo Viola Gentile, ho dodici anni e un odio viscerale per tutto ciò che luccica, compreso il Natale con il suo pacchetto completo: parenti felici, regali comprati solo per non sentirsi in colpa e canzoncine che dovrebbero essere illegali.
Quest’anno potevo essere alle Maldive e invece mi ritrovo chiusa in un castello medievale sperduto in un paesino tra le montagne, senza cellulare, senza Wi-Fi e con un gruppo di adulti che sembrano usciti da un esperimento sociale con esiti preoccupanti.
C’è mio padre, Nicolò, uomo d’affari con l’istinto emotivo di un frigorifero e che mi chiama ancora “principessa”!
E c’è Alice, la mia psicologa (ma ehi, shhh, mio padre non lo sa). Lei ha il talento di farlo arrabbiare… e forse anche respirare.
Le proprietarie del castello parlano coi ritratti, la gatta nera compare solo quando qualcuno mente e ogni stanza sembra progettata per far saltare i nervi o i segreti.
Io, nel frattempo, tengo il mio “Diario di bordo anti-Babbo”: piani operativi per sabotare le feste, lista di sospetti e mappa per capire chi sta giocando con i fantasmi.
Solo un dettaglio: le porte si chiudono il 23 dicembre e nessuno può uscire fino al 27.
Doveva essere una semplice vacanza… si è trasformata in una prigionia natalizia con prove da superare, misteri da svelare e troppe regole scritte da chi non ha mai visto un vero adolescente all’opera.
Ma più indizi trovo, più mi accorgo che il vero mistero non è il castello o il suo fantasma.
È quello che succede tra mio padre e Alice: battibecchi, silenzi, confessioni al buio e sguardi che scaldano più del camino.
E forse, per la prima volta, questo Natale deciderà da solo come andrà a finire.
Nel frattempo, mentre cerco di sopravvivere (e magari vincere), auguro a tutti un very grinchy Christmas di cuore.

Caro Babbo Natale, vaffa… è una commedia romantica e un po’ stregata dall’imperfezione, le seconde possibilità e dove l’unica magia che vale davvero la pena salvare è quella che accade quando smetti di fingere.
Perfetta per chi odia il Natale… e finisce sempre per innamorarsene.

L’edizione cartacea di Caro Babbo Natale, vaffa… è illustrata a colori e include contenuti esclusivi: illustrazioni e il Diploma ufficiale anti-Babbo da compilare alla fine del libro.
Perfetta per chi ama le edizioni speciali e desidera un’esperienza visiva e natalizia più completa.




Recensione “Caro Babbo Natale, vaffa...”

Viola è una ragazzina testarda e scaltra che si ritrova a passare le vacanze di Natale con il padre in un castello sperduto e con gente che non conosce, tutto perché il padre non fa altro che lavorare e non dedicarsi mai completamente a lei. Il loro rapporto ormai è in crisi profonda, tutto ciò che Nicolò fa e dice è sbagliato dal punto di vista di Viola, che tenta sempre di isolarsi e non interagire con il padre, ma questo Natale dovrà farlo perché i due sono bloccati in un castello senza internet, e lontani dal mondo esterno, e tutto ciò scatena il Grinch dentro Viola che ormai ha deciso di sabotare il Natale a tutti.

C'è un altro elemento di disturbo in questo sodalizio tra padre e figlia, ed è Alice un'altra ospite del castello suo malgrado intrappolata dalla tormenta tra quelle mura perse nel tempo e magari un po' stregate; il problema principale è che Alice è la psicologa di Viola, tenuta al riservo ma sempre piccata nei confronti di Nicolò che conosce attraverso gli occhi della ragazzina.

In un tripudio di misteri e casualità i tre si ritrovano insieme agli altri ospiti ad affrontare indovinelli e prove, per poter ottenere alcuni agi dal castello, con regole dettate dalle due sorelle padrone di casa, eccentriche e innamorate del Natale, che faranno vivere agli ospiti una vera esperienza emotiva. Un viaggio nei sentimenti e nelle cose non dette che spesso creano fratture, ma anche legami inaspettati.

Questa è una romantica commedia natalizia, di quelle che ci piace leggere o guardare in trasposizione televisiva, perché tutti quanti possiamo rivederci nei personaggi descritti da Nova Rhys e nelle loro emozioni. Il libro è scritto in maniera molto ironica e divertente, e dosa benissimo le parti emotive dei personaggi, inoltre i Pov di Viola sono esilaranti.

L'importante sarà sentire la presenza dell'altro nonostante le paure e i contrasti, perché questo Natale non ci si nasconde dietro falsi sorrisi e lustrini, ma ci si guarda dentro.



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venerdì 14 novembre 2025

Recensione "Facile Odiarti" di Ingrid Rivi

 

Facile Odiarti – New Adult


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Autrice Ingrid Rivi
Edito in Self 
Genere New Adult contemporaneo con accenni storici
Data di pubblicazione 5 novembre 2025
Valutazione su 5 ✰✰✰✰

Trama


Sottovalutare un Barlow è come scherzare con il fuoco e Audrey sta per provare quanto brucia

Mi chiamo 
Derek Barlow e sono un Barlow solo per metà.
Il bastardo della famiglia. Il loro errore. La loro vergogna.
Così, quando ho la possibilità di ottenere la mia rivincita non esito, anche se questo significa servirmi di lei.
Audrey Graves.
L’ambita ereditiera della potente famiglia Graves, la cui unione garantirebbe prestigio a chiunque fosse in grado di conquistarla.
Mio fratello ci prova da anni, ma senza grandi risultati.
Ma si sa, sedurre le donne è sempre riuscito meglio a me.
La farò cadere ai miei piedi e con lei anche tutti i membri della mia famiglia.
Ho l’occasione di dimostrare a tutti che sono degno di rispetto.
In fondo è un piano facile, e quando si tratta di ragazze, per Derek Barlow, la vittoria è già assicurata.
Ma ogni piano ben architettato ha qualcosa che è destinato ad andare storto…





Recensione “Facile Odiarti”


Questa storia mi ha catapultata tra le emozioni di due giovani che non pensavano di avere qualcosa in comune e alla fine hanno sbaragliato ogni limite imposto dalla società.

Derek è un Barlow, ma solo per metà perché nato da una relazione fedifraga del padre, quindi non è stato cresciuto come un principino di casa tutto precisino e dalle buone maniere, no... Derek è un ragazzo cresciuto troppo in fretta perché è rimasto solo troppo in fretta, senza più una madre ad accudirlo e con un padre che lo ha accettato solo perché per metà porta il suo nobile sangue.

La sua infanzia è stata segnata dalla solitudine e dalla netta certezza che il padre non lo amasse, perché il fratello maggiore "il Barlow originale" bastava già in tutto e per tutto. Così Derek si ritrova con i reietti della città, quelli che non guidano auto di lusso e non frequentano locali di lusso, persone che come lui la vita se la guadagnano un morso alla volta.

Nella tenuta vicina ci sono i Graves, altra famiglia che da generazioni porta il buon nome come un marchio di prestigio e rispetto, tutta un'eredità in un cognome che grava sulle spalle di Audrey. Una ragazza cresciuta tra lussi e amore della famiglia almeno finché il fratello non viene a mancare, è lì che l'armonia si spezza e la serenità che aleggiava in casa Graves non esiste più, ognuno di loro va avanti con un macigno di dolore sul cuore, e Audrey che è la figlia rimasta sente di non essere abbastanza, ma continua a tenere la testa alta e raggiungere gli obiettivi prefissati dagli altri standard dei suoi antenati.

Cosa hanno in comune questi due a parte il vicinato? Audrey è l'ossessione del fratello di Derek, e lui spesso si ritrova a fantasticare su di lei e sul fatto che tra i due non c'è mai stato davvero nulla oltre l'amicizia... magari sarebbe la volta buona in cui il figlio reietto ottiene qualcosa prima del principe di casa. Nasce così un po' per gioco e un po' per la voglia di rivalsa, l'interesse di Derek per Audrey, ma presto il ragazzo capisce di essersi sbagliato perché lei non è la solita figlia di papà che ottiene ciò che vuole con uno schiocco di dita. Audrey è molto di più e riesce ad entrargli sotto pelle un po' per volta, tanto che Derek ha paura di queste emozioni, potrebbero ferirlo o peggio ferire lei.

Se in un primo momento Derek cerca di allontanarsi da Audrey, non ci riesce mai davvero, neanche quando il fratello si mette in mezzo. Tutto ciò a cui riesce a pensare è che quella splendida ragazza, ha un'anima talmente buona che riesce a vedere in lui una luce che non avrebbe mai pensato di avere. Tra sotterfugi e menzogne, balli e ripicche, i protagonisti vivranno una relazione da montagne russe in cui il loro legame viene scandito da leggende e credenze mai davvero smentite. 

La storia ha un ritmo trascinante per quanto riguarda i due protagonisti, che sono ben caratterizzati. Devo dire che la sotto trama leggermente paranormal invece mi ha delusa, pensavo ci fosse un plot twist ad un certo punto, e invece tutto procedeva lineare mentre io mi aspettavo qualcosa di più. Come romance new adult è ben scritto, ma si accenna a qualcosa che poi non viene sviluppato bene quindi non sono del tutto soddisfatta nonostante i due protagonisti mi siano piaciuti. Magari ci sarà un seguito?




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martedì 4 novembre 2025

Recensione Stupor Mundi

 

Stupor Mundi - Genesi – Epic Fantasy

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GENESI
Autore Quess Renor
Serie Stupor Mundi vol 1
Editore La Forgia
Genere Epic Fantasy
Data di pubblicazione 26 giugno 2025
Valutazione su 5 ✰✰✰✰✰

Trama

In principio fu il canto del creatore Danarth Ingna, ma ora, tra le pieghe del suo mondo, qualcosa stona. Un elfo inquieto attraversa le foreste sacre con una principessa che sfida il destino; un nano, nelle viscere della terra, stringe una gemma che lo divora dall’interno, portatrice di oscuri presagi; un generale orchesco combatte l’ultima battaglia sotto un cielo che non conosce pietà. Le razze antiche credono ancora nel patto, ma il patto si sgretola. E nelle crepe s’insinua un’ombra che parla con la voce del tempo perduto. Stupor Mundi – Genesi è l’alba di un’epopea fantasy ricca di mito, sangue e meraviglia. Un mondo sospeso sul respiro dell’abisso, una narrazione corale che scava nel cuore del mito per rivelare l’orrore e la meraviglia del possibile. Il risveglio è cominciato. E nulla sarà più come prima.





Recensione “Stupor Mundi - Genesi”


Sono un’appassionata lettrice di fantasy sin dall’adolescenza, ho sempre trovato in questo genere il giusto equilibrio tra reale e immaginario, tra potere e dovere, tra bene e male; Stupor Mundi-Genesi è un libro che racchiude tutti questi tratti e che sono stata felicissima di leggere. Intanto vi dico che sin da quando mi è arrivato a casa ho trovato la copertina affascinante e ben congeniata, leggendo il libro ho capito che la cover è stata azzeccata (e credetemi non sempre è così).

L'autore Quess Renon ci porta in un mondo diviso in popoli e fazioni che non vanno d’accordo, ma tentano una civile convivenza avendo i confini vicini, questo però non ha mai sopito del tutto gli screzi passati, le guerre e le perdite subite. Ed è così che da quelle ferite mai veramente sanate si infiltrano malevole ombre.

La Genesi è un viaggio nelle terre di elfi, nani, orchi e molte altre creature, per conoscere le storie e le dinamiche che si intrecciano, le vendette che vengono tessute come una ragnatela sottile ma fin troppo robusta, i poteri subdoli e distruttivi che inquinano anche gli animi più nobili.

Due giovani che crescono nella convinzione che la convivenza è possibile, basta il dialogo e l’arte della diplomazia per accettare che un popolo non è poi così diverso dall’altro. Una guerriera che sfrutta i suoi poteri per colpire nemici le cui fortezze sembrano inespugnabili, tutto per rivendicare un posto in un mondo in cui la sua specie è troppo sottovalutata. Nani che nonostante le loro armi e le loro formidabili capacità rimangono relegati nelle loro montagne.

E poi ci sono loro, i Draghi, esseri potenti e super partes che poco entrano in contatto con le altre specie, restando ai margini dei conflitti come sentinelle silenziose e imparziali. Tutto finché lo scontro non si estende troppo, il male viaggia tra le anime senza esclusione di colpi e i Draghi dovranno scegliere se mantenere la loro neutralità o aiutare chi sembra in pericolo.

È un libro che mi è piaciuto tantissimo, spero di non aver fatto troppi spoiler. Ho amato le descrizioni dell’autore e le sue nozioni su ogni popolo. Mi piace che la storia di ogni parte di questo mondo sia stata strutturata in modo da riuscire a far capire a noi lettori perché siamo arrivati ad un determinato punto, perché ci sono tutti questi malumori e soprattutto perché si spiana la strada verso il potere abietto e non verso la condivisione. Ho fatto fatica i primi capitoli a raccapezzarmi tra tutti i nomi e i personaggi che sono davvero tanti tutti incontrati durante questo viaggio letterario, ma per un fantasy che si preannuncia epico nel suo seguito (mi è piaciuto moltissimo il finale), non potevo aspettarmi di meno. 



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