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martedì 4 novembre 2025

Recensione Stupor Mundi

 

Stupor Mundi - Genesi – Epic Fantasy

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GENESI
Autore Quess Renor
Serie Stupor Mundi vol 1
Editore La Forgia
Genere Epic Fantasy
Data di pubblicazione 26 giugno 2025
Valutazione su 5 ✰✰✰✰✰

Trama

In principio fu il canto del creatore Danarth Ingna, ma ora, tra le pieghe del suo mondo, qualcosa stona. Un elfo inquieto attraversa le foreste sacre con una principessa che sfida il destino; un nano, nelle viscere della terra, stringe una gemma che lo divora dall’interno, portatrice di oscuri presagi; un generale orchesco combatte l’ultima battaglia sotto un cielo che non conosce pietà. Le razze antiche credono ancora nel patto, ma il patto si sgretola. E nelle crepe s’insinua un’ombra che parla con la voce del tempo perduto. Stupor Mundi – Genesi è l’alba di un’epopea fantasy ricca di mito, sangue e meraviglia. Un mondo sospeso sul respiro dell’abisso, una narrazione corale che scava nel cuore del mito per rivelare l’orrore e la meraviglia del possibile. Il risveglio è cominciato. E nulla sarà più come prima.





Recensione “Stupor Mundi - Genesi”


Sono un’appassionata lettrice di fantasy sin dall’adolescenza, ho sempre trovato in questo genere il giusto equilibrio tra reale e immaginario, tra potere e dovere, tra bene e male; Stupor Mundi-Genesi è un libro che racchiude tutti questi tratti e che sono stata felicissima di leggere. Intanto vi dico che sin da quando mi è arrivato a casa ho trovato la copertina affascinante e ben congeniata, leggendo il libro ho capito che la cover è stata azzeccata (e credetemi non sempre è così).

L'autore Quess Renon ci porta in un mondo diviso in popoli e fazioni che non vanno d’accordo, ma tentano una civile convivenza avendo i confini vicini, questo però non ha mai sopito del tutto gli screzi passati, le guerre e le perdite subite. Ed è così che da quelle ferite mai veramente sanate si infiltrano malevole ombre.

La Genesi è un viaggio nelle terre di elfi, nani, orchi e molte altre creature, per conoscere le storie e le dinamiche che si intrecciano, le vendette che vengono tessute come una ragnatela sottile ma fin troppo robusta, i poteri subdoli e distruttivi che inquinano anche gli animi più nobili.

Due giovani che crescono nella convinzione che la convivenza è possibile, basta il dialogo e l’arte della diplomazia per accettare che un popolo non è poi così diverso dall’altro. Una guerriera che sfrutta i suoi poteri per colpire nemici le cui fortezze sembrano inespugnabili, tutto per rivendicare un posto in un mondo in cui la sua specie è troppo sottovalutata. Nani che nonostante le loro armi e le loro formidabili capacità rimangono relegati nelle loro montagne.

E poi ci sono loro, i Draghi, esseri potenti e super partes che poco entrano in contatto con le altre specie, restando ai margini dei conflitti come sentinelle silenziose e imparziali. Tutto finché lo scontro non si estende troppo, il male viaggia tra le anime senza esclusione di colpi e i Draghi dovranno scegliere se mantenere la loro neutralità o aiutare chi sembra in pericolo.

È un libro che mi è piaciuto tantissimo, spero di non aver fatto troppi spoiler. Ho amato le descrizioni dell’autore e le sue nozioni su ogni popolo. Mi piace che la storia di ogni parte di questo mondo sia stata strutturata in modo da riuscire a far capire a noi lettori perché siamo arrivati ad un determinato punto, perché ci sono tutti questi malumori e soprattutto perché si spiana la strada verso il potere abietto e non verso la condivisione. Ho fatto fatica i primi capitoli a raccapezzarmi tra tutti i nomi e i personaggi che sono davvero tanti tutti incontrati durante questo viaggio letterario, ma per un fantasy che si preannuncia epico nel suo seguito (mi è piaciuto moltissimo il finale), non potevo aspettarmi di meno. 



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mercoledì 2 agosto 2023

Recensione "Starving Kingdom: La Fame della Terra" di Alexander Ackermann


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La Fame della Terra

Starving Kingdom vol.1

Autore Alexander Ackermann

Genere High Fantasy

Pubblicato il 26 giugno 2023




Trama

Mostro. Animale. Bestia.
Queste erano le parole che Ray si era sentita ripetere per tutta la vita.
In lei scorre una magia antica quanto il regno degli Dèi, la magia del sangue, l’unica a non subire l’effetto del flagello che sta distruggendo l’equilibrio della terra.
In un mondo dove il pianeta stesso è cacciatore, Ray si ritroverà avvolta nelle spire di un Dio creduto morto da tempo.
Siltha, il Dio della Carne che cinquecento anni prima ha sancito un fato funesto per i mortali, distruggendo la pace e giocando con l’animo umano.
Una foresta avvelena la mente promettendo un potere che porta alla follia.
Un sentiero, di erba rossa ricoperto, sancisce una via invisibile agli occhi.
I Viandanti di Morte stanno ricominciando a varcare i confini dell’oltretomba.
L’ombra di una guerra si staglia sulle cinque Corti del Regno e Ray, figlia del Re Hiun, sovrano della Corte di Moor, dovrà far suo ogni insegnamento possibile appreso all’accademia di Nardagal, per tentare di riportare la luce tra le tenebre che hanno coperto il sole di un futuro che si prospetta dilaniato da Carne e Sangue.


Recensione Starving Kingdom: La Fame della Terra

Ray è una ragazza determinata che sa qual è il suo posto nel mondo, un posto che le sta scomodo da sempre, perché lei è la principessa della corte di Moor ed è anche l'unica arma utilizzabile contro la funesta ombra di un dio malvagio tornato a finire ciò che aveva iniziato secoli prima, ovvero sterminare i mortali o renderli schiavi del suo potere, quello del sangue. Tra le cinque corti che sono sparse nel mondo ognuno nasce con un potere derivato da un elemento, ma Ray è nata con un dono straordinario e terribile al tempo stesso, il potere del sangue che può portare alla rovina se non viene controllato. Molti sono coloro che in passato non sono riusciti a padroneggiarlo e ne sono divenuti schiavi, i viandanti di morte, Ray sin da quando era piccola è stata istruita al controllo del suo dono, può manipolarlo e sentirne il richiamo ma non può abbassare la guardia. 

Ritenuta dai più una minaccia piuttosto che la futura salvezza, chiamata con ogni epitaffio negativo da mostro a bestia, è cresciuta con poche persone di cui fidarsi, ovvero la famiglia e la sua guardia, per il resto del mondo è solo un abominio. Tutto ciò ha temprato il suo carattere, Ray è una guerriera, anche se in cuor suo desidera essere una persona normale che vive delle piccole cose, vorrebbe conoscere il mondo al di fuori della sua corte e viaggiare per scoprire tutto ciò che ha solo letto nel libri. 

Al compimento dei suoi 18 anni viene mandata all'accademia di Nardagal per addestrarsi e rafforzare il suo potere, perché il dio della carne Siltha diventa sempre più forte e riesce a stabilire una sorta di contatto con la ragazza, e le voragini sulla terra che divora ogni cosa sono sempre di più, perché in questa storia la terra ha davvero fame di sangue e carne. Quindi è necessario che Ray sia al sicuro e protetta per arrivare preparata e forte al momento di affrontarlo.

Un viaggio il suo che sarà ricco di sorprese e scoperte, di segreti svelati in parte, di passione e qualche amicizia. Un finale esplosivo che lascia desiderare di avere subito il seguito. I personaggi sono ben caratterizzati, alcuni vi piaceranno altri meno, altri ancora in questo primo volume sono piuttosto ambigui e non dubito che l'autore ci riservi molte sorprese nel prossimo volume. 

Ray mi piace tantissimo, è una protagonista tosta e con i piedi ben saldi a terra, esce dal suo bozzolo dalla corte di Moor e non si fa intimidire da nulla, e soprattutto si prende tutto ciò che vuole senza timore né tabù, l'ho adorata. Hunter la controparte maschile con cui instaura da subito un legame, ha i suoi spigoli e il suo senso di protezione e l'irriverenza che lo distinguono lo rendono irresistibile. Devo dire che anche l'antipatico, scorbutico e vecchio Gus l'ho molto apprezzato, lui ha negli occhi ancora gli orrori del passato e sapere che una nuova guerra è alle porte lo angoscia tantissimo, aggiungeteci che non ha filtri bocca cervello e avete il quadro ben chiaro. 

La cosa che mi ha colpito in modo positivo oltre alla scorrevolezza del libro, al ritmo dinamico della lettura che non ha momenti di down, è la forza delle donne. In questa storia la fanno sicuramente da padrone, con i loro poteri ma soprattutto con la loro tempra forte e decisa. Un libro che si legge velocemente tanto vi perderete nella storia, nel world building ben costruito che stimola il lettore a creare delle immagini mentali dettagliate dei luoghi visti dai personaggi. Un ulteriore plauso per la grafica e l'impaginazione del libro.


Valutazione ✰✰✰✰✰ su 5

Ringrazio l'autore per la copia digitale omaggio