giovedì 4 marzo 2021

Consigli e Tool per autori #1


Recensioni a pagamento 

ma anche no





Le recensioni a pagamento sono un argomento di cui spesso mi scrivete in Direct su Instagram. Molti autori, soprattutto emergenti, mi raccontano aneddoti su questo o quel blogger pronto alla collaborazione, con carta penna e portafogli.

Quando ho pubblicato "Figlia dell'oscurità", ho potuto contare su bookblogger e bookstagrammer pronti ad aiutare nuovi autori a farsi conoscere, che mi hanno dato supporto e fiducia. Tuttavia all'epoca, non sapendo bene come muovermi in questo nuovo mondo social che ruota intorno ai libri, sono incappata anche in alcuni personaggi che mi hanno inviato un vero e proprio tariffario, forti del numero di follower dalla loro parte.

Ora, di fronte a dei dettagliati listini prezzi a seconda del tipo di servizio offerto, (recensione con o senza segnalazione previa pubblicazione, post con eventuali estratti del libro, contenuti foto/video e chi più ne ha più ne pubblichi), spetta a noi autori la scelta di pagare o meno.

Io non ho voluto spendere soldi per delle recensioni, per quanti mila follower l'avrebbero vista, perché se il principio è quello di ottenere un'opinione onesta e reale (positiva o meno che sia), non credo di aver bisogno di pagarla. 

Se invece si parla di pubblicità all'interno di un blog o di pagine che hanno un enorme flusso di seguaci, allora lì non metto becco, poiché ognuno spende i propri soldi come vuole.

Quindi se volete una valutazione reale del vostro libro (che non è una recensione sia chiaro), rivolgetevi a dei professionisti accreditati che hanno studiato e si sono formati per questo lavoro. Persone che non si limiteranno a dirvi che il vostro scritto è bello o meno, ma che vi aiuteranno a capire quali sono i punti di forza e su quali aspetti avete ancora bisogno di lavorare. Almeno in questo caso saprete per cosa pagate.

Voi avete avuto esperienze con soggetti che si sono fatti pagare per esprimere un'opinione pubblica del vostro scritto? E come vi siete trovati?


Disclaimer:

Ovviamente questo post non vuole essere accusatorio o denigratorio per chi scambia una recensione per dei soldi, perché torno a ripetere che ognuno investe in ciò che vuole e con chi vuole.
Detto questo io sono per il movimento:

𝗥𝗲𝗰𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮 𝗽𝗮𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼... 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼!


Trovate una nutrita discussione su questa questione sul mio profilo Instagram



lunedì 1 marzo 2021

Recensione "Raptor" di JD Hurt

Genere mafia suspence

Secondo spin-off della serie: Honorable Men Series

Romanzo Auto pubblicato


Cercalo su Amazon


Trama


Dovevo buttarla fuori da New York e dalla mia vita come ho fatto con la sua famiglia. Lei è pericolosa, un mondo di segreti che può solo distruggere ciò che mi è caro. Ma sono stato debole; “un mese” mi sono detto, “e mi toglierò la voglia”. L’ho portata nel mio palazzo, al centro del ghetto. Impossibile resistere alle tentazioni dell’infanzia.
Io sono Raptor: un re nero, l’imperatore dei rifiuti. Un’aquila maestosa.
Ora mi ciberò di lei. Saprò fermarmi dopo trenta giorni?


Dovevo salvare mio fratello. Poi Ash è caduto tra le sue grinfie. L’ho pregato di restituirmelo; non c’è stato verso. Ora sono sua per trenta giorni. La macchia bianca al centro di un mare nero.
Sarò capace di galleggiare?
Ho già fallito una volta, quand’ero una bambina che lo amava sopra ogni cosa.
Ma sono cresciuta e anche se non possiedo un salvagente, voglio adattarmi. Anni di ghetto mi hanno impartito una lezione: vincere o morire.
Questa volta sarà il passero a divorare l’aquila.
Io sono Aubree Miller; finalmente so nuotare.


La mia Opinione


I fatti trattati sono molto attuali, riportano alla lotta al razzismo e a tutti i pregiudizi sociali e morali che vi ruotano intorno. L'autrice è stata bravissima a raccontarci questa storia facendoci fare un giro sulle montagne russe delle emozioni dei protagonisti. Ivory e Ebony, rispettivamente Aubree la ragazza bianca la cui famiglia si trasferisce nel ghetto newyorkese dopo il tracollo finanziario, e che si ritrova ragazzina da sola a crescere il fratellino minore, e poi Tariq il ragazzo nero che vive nella povertà e nei soprusi da sempre, con una gran voglia di riscatto. La vita che li fa incontrare e avvicinare, di colpo li divide, e si ritrovano grandi e distanti anni luce, nonostante continuino entrambi ad abitare nel ghetto. Quel ghetto che racchiude lusso e miseria, immondizia, potere e illusione di libertà. 

JD Hurt, ci fa vivere la brutalità e la violenza, la criminalità, lo spaccio e il degrado di una comunità che non riesce ad uscire da quel "ghetto" in cui è rinchiusa, e da cui vengono fuori poche mosche bianche. Parallelamente viviamo la storia d'amore tra Tariq e Aubree, con molte verità taciute che precludono il loro sentimento; un rapporto vissuto tra l'odio e l'amore reciproco, perché per quanto si detestino e riconoscano che per loro non c'è futuro, non riescono a lasciarsi andare. Aubree sa che non potrà mai essere la regina di Tariq, lui ha troppe responsabilità, è troppo immerso nella criminalità per riuscire a starne a galla con lei al seguito. Raptor, soprannome di Tariq, che crescendo nella malavita ne ha fatto un codice d'onore ed è stato nominato re del ghetto, da chi nella scala gerarchica del comando sta sopra di lui, non osa immaginare una vita diversa da quella che vive, una in cui può avere una moglie dolce e affettuosa, ed un lavoro onesto senza pregiudizi e stereotipi razziali.

Sarà davvero così per loro? O potranno contare sulla lealtà reciproca e scrivere una nuova pagina insieme?

Per saperlo dovete leggere questo libro. Non è la prima volta che leggo un mafia romance, ma devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dalle dinamiche e dal contesto riportato dall'autrice, ci si immerge nelle vite dei protagonisti e dei personaggi secondari che sono tutti molto importanti. Ciò che mi è piaciuto maggiormente, è la visione intima e profonda di Aubree e Tariq, che si sicuro rimangono impressi. Davvero un bel romanzo, da cui ho capito che leggerò tutta la serie. 

Le note dell'autrice a fine libro sono molto importanti, non solo ci delucidano sui fatti purtroppo realmente accaduti e attuali che cita durante la storia, ma ci aiuta a comprendere il suo punto di vista sugli stessi, in maniera umile ma con messaggi forti. Grazie Elenaa per le tue parole e per i personaggi a cui hai dato vita.



Valutazione ✰✰✰✰ su 5




giovedì 25 febbraio 2021

NUOVE USCITE

Innocence Lost

di Antonietta Mirra

Genere Forbidden Romance/ Age Gap
Disponibile in ebook su Amazon e su Kindle Unlimited clicca qui!


Trama


Questa è la storia di due sorelle che vivono l’una per l’altra.
È la storia di un fratello appena uscito di galera.
E di un genitore che non c’è, e di un altro che beve e se ne frega.
È la storia di un uomo che irrompe nelle loro vite e stravolge tutto.
Un insegnante dal passato contorto e pesante.
Un uomo che ha fatto molti errori. Ma solo uno è imperdonabile.
Si è innamorato della sorella sbagliata.
La desidera, vuole possederla con tutto se stesso. Il sesso è solo un mezzo, Melanie è la luce.
Lui è un’ombra che vaga senza meta e lei è il sole che delimita il suo cammino.
Ma per lui, Melanie non dovrebbe nemmeno esistere.
Lei è pura, ingenua, innocente.
E non può essere sua. Perché appartiene a qualcun altro.
A qualcuno che se ne frega del legame di sangue. Che la desidera e ha lottato per lei risalendo dalle viscere dell’inferno.
Suo fratello.
 
Ti sei mai sentita divisa a metà?
Perfettamente spaccata nel cuore, nel corpo, nell’anima?
È più forte l’affetto per un fratello o l’amore per l’uomo che non puoi avere?
Cosa è più proibito? Scandaloso? Vergognoso? Infame?
Melanie non sa cosa fare.
Tu lo sapresti?
 
Nietzsche sosteneva che ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male.
I personaggi di questa storia lo sanno bene.
Su ognuno di loro sono incise le ferite dell’amore, così profonde da sanguinare ancora.
L’amore ferisce. E guarisce.
L’amore non è benda, ma sutura.
L’amore cuce. E rimette insieme i pezzi.
A volte nel modo sbagliato.
A volte facendo marcire le ferite.
A volte sporcando ciò che è innocente e rendendolo perduto.
Impuro.
Colpevole.
 
Questa storia t’insegnerà che l’amore è ossessione, devozione, devastazione e redenzione.
Ma è anche perdono. E assoluzione.
Questa storia ti sussurrerà che in amore nessuno è innocente.
Nemmeno tu.

 

Segui Antonietta Mirra 


      






 

lunedì 22 febbraio 2021

Recensione "Non cercavo l'amore, è stato lui a trovarmi!" di Sara P. Grey

Non cercavo l'amore... è stato lui a trovarmi!

Genere Chick-lit

Romanzo Autopubblicato


Cercalo su Amazon

Trama

“Isabella Macchi è incontenibile.
Inarrestabile.
Imprevedibile.
Come una cazzo di emorragia che nessuna clamp vascolare riesce ad arrestare.
E io morirò dissanguandomi di desiderio per lei.”
 
Mi chiamo Isabella Macchi, ho trent'anni, una sorella, un gatto e un lavoro.
Poco, direte, ma per me sono il mondo.
Non ho altro. Per loro farei carte false.
Soprattutto per tenermi il lavoro.
Sono brava a svolgerlo, e non è giusto che lo perda per colpa di uno stronzo.
Due, anzi.
Il primo è il mio ex fidanzato.
Mi tradiva, l’ho scoperto, mi ha buttata fuori casa e ora sta tentando di farmi pure licenziare.
Il secondo è Ruggero Malsavora Castelli.
Un figo pazzesco. Ricco da fare schifo, titolato, affascinante, misterioso, ma anche spocchioso da morire, e a tratti inquietante.
Sarà il mio “capo”, per i prossimi tre mesi.


La mia Opinione

Dopo essere stata mollata dal fidanzato fedifrago, sbattuta fuori di casa, e costretta a lavorare in un'altra regione dall'agenzia per cui lavora e di cui il suo ex è socio, Isabella si ritrova sola a dover rimettere insieme i cocci della sua vita e arrangiarsi come può. Arriva nella soleggiata Sicilia in compagnia del suo amato gatto Titus, aspettandosi il peggio del peggio visto nei film, e dopo un inizio al quanto spiacevole, si ritrova immersa in un ambiente dai colori e dai profumi eccezionali. La tenuta presso la quale dovrà alloggiare per tutto il periodo per cui è stata ingaggiata, è immersa nella natura, tra scorci di mare blu e la vista di sua maestà Etna. Isabella si innamorerà subito del luogo, meno sereno sarà invece il rapporto con i suoi datori di lavoro, dato che dovrà organizzare la festa dei 18 anni nonché debutto in società di una nobile tanto bella quanto timida, Adele. Isabella prende subito la ragazza sotto la sua ala protettrice e cerca in tutti i modi di farle esprimere la vitalità della sua adolescenza, scontrandosi con la madre della ragazza che imperterrita continua a trattarla come una bambolina di porcellana, e che sembra tenere più al nome e al prestigio della famiglia più che alla felicità della figlia. Ruggero e Isabella si incontrano per un breve momento all'aeroporto, suscitandosi antipatia reciproca, e quando il barone Ruggero Castelli scopre che sarà proprio lei a dover lavorare alla festa per la sorella non ne è contento, non perché non si fidi della donna, ma perché capisce subito che l'attrazione che prova per lei porterà solo guai.

In un'escalation di risate e battibecchi, di carezze represse e di silenzi in cui sono gli occhi a parlare, la passione tra i due si farà tanto forte da non poter più resistere. Il loro sarà un amore dolce che crescerà giorno dopo giorno come i frutti del giardino in cui Isabella si perde volentieri. Si sa che una storia tra due ceti sociali diversi, anche al giorno d'oggi non è ben vista dalla nobiltà, e la madre di Ruggero dagli occhi di ghiaccio come il suo cuore, non farà eccezione.

Ho adorato il rapporto che si instaura tra Isabella e Adele, la sorella di Ruggero, trovo sia dolce e utile ad entrambe per crescere ed entrare l'una un po' nel mondo dell'altra e viceversa. Il ritmo di lettura non lascia spazio alla noia, tutta la storia è ben costruita, i personaggi rendono sicuramente ciò che l'autrice voleva trasmettere, tanto che l'immagine dell'impalato Guglielmo e della fredda marchesa Umberta, è stata subito vivida nella mia mente. Mi sarei aspettata un epilogo più corposo, ma va bene così in fondo quando l'amore c'è basta poco; e l'amore come la leggerezza e le risate, nelle storie di Sara non mancano mai, neanche i gatti!

Ho letto diversi romanzi di Sara P. Grey, e ormai l'ironia, la passione, la forza femminile in qualsiasi situazione, sono i suoi marchi di fabbrica (o di penna che dir si voglia); insomma i libri di Sara hanno successo sia che siano supportati da una casa editrice o che come in questo caso sia un romanzo autopubblicato.

E che dire delle descrizioni della mia amata Sicilia? Straordinarie, si percepisce il calore e la bellezza di questa terra meravigliosa attraverso le descrizioni dell'autrice, e in un attimo ti ritrovi a passeggiare per Taormina al tramonto, diretta verso Isola Bella, al braccio di un affascinante barone che ti ha rapito il cuore.



Valutazione ✰✰✰✰ su 5