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venerdì 5 luglio 2024

Recensione "April: La lista per farlo innamorare" di Cinnie Maybe



April: La lista per farlo innamorare

Serie Family Affairs vol. 1

Autrice Cinnie Maybe

Edito Delrai Edizioni

Genere Commedia Romantica

Pubblicato il 28 giugno 2024


Trama

Galeotto fu l’elenco puntato… e chi lo scrisse!

April Hastings è la quarta di otto fratelli e ha ridotto la sua vita a una serie di liste che scrive e attacca ovunque, per riuscire a mantenere quanto più ordine possibile attorno a sé. L’aver vissuto in una famiglia così caotica e numerosa l’ha fatta crescere insicura e bisognosa di avere sempre tutto sotto controllo, anche a discapito delle relazioni umane, che non riesce a gestire. Da cinque anni, infatti, è segretamente innamorata di un collega, l’aiuto-regista Hayden, ma non sa nemmeno da dove cominciare per conquistarlo.

A smuovere le acque e in suo aiuto, arriva un coinquilino imprevisto e che porterà non poco scompiglio. Quentin Witter è uno scultore di trent’anni, momentaneamente senza committenti, che ha bisogno di una casa a Sacramento per riuscire a piazzare in qualche modo le proprie sculture. Ecco perché March, suo migliore amico e fratello maggiore di April, propone alla scostante sorella di ospitare il bell’artista dagli occhi azzurro-figo.

Certo non è facile vivere le emozioni senza farsi condizionare dalle paure, entrambi lo sanno molto bene, soprattutto quando c’è di mezzo una forte sintonia e una dolce attrazione. Forse i cavalieri dall’armatura scintillante non esistono in questo mondo e il lieto fine è possibile solo nei libri, ma vale la pena vivere i sentimenti fino in fondo per scoprirlo.




Recensione "April: La lista per farlo innamorare"


Una storia molto ricca di sentimenti spesso contrastanti e non solo tra i protagonisti ma soprattutto tra April e la sua famiglia. Una famiglia numerosa e sicuramente caotica in cui non sempre l'attenzione dei genitori è stata alta, anzi spesso i figli più grandi sono stati lasciati a loro stessi perché già relativamente indipendenti rispetto ai più piccoli. April è la quarta di otto figli, che in maniera assolutamente originale quanto bohémien vengono chiamati come i mesi dell'anno.

April troppo presto si chiude in se stessa per cercare quell'ordine che non trova né in casa né tra l'affetto della famiglia, i genitori perlopiù assenti e la poca disciplina impartita segnano un punto di rottura a cui la piccola April riesce a dare un senso creando liste. Presto per lei stilare liste diventa un'esigenza per sopravvivere e non solo una valvola di sfogo, il terrore di non avere il controllo su tutto ciò che la riguarda e la circonda la rende troppo insicura e la fa andare nel panico. 

Quindi tutto ciò di cui lei ha bisogno sono le sue ballerine per stare ben saldata a terra, le sue liste e il suo lavoro da produttrice televisiva, e poter vedere ogni giorno il suo collega Hayden di cui è segretamente innamorata; che poi April abbia una casa enorme e vuota tranne il gatto che adora e tutt'altra storia. Tutta la sua vita viene capovolta quando March suo fratello, le chiede di ospitare un suo amico per un breve periodo, e pur sapendo che la situazione potrebbe essere pericolosa per il suo habitat ferreamente custodito sino ad ora, April accetta.

Il primo incontro con Quentin dagli occhi azzurro-figo non è di certo dei migliori perché April capisce subito che quell'uomo le darà del filo da torcere oltre al fatto che è di una bellezza disarmante tanto da farle andare il cervello in blocco al solo guardarlo. Quentin è meraviglioso, è uno scultore che non ha ancora avuto la possibilità di spiccare il volo, la sua spavalderia e la sua sicurezza mettono in soggezione ma ciò per cui riesce a farsi amare è la grande generosità che ha con tutti.

April scopre presto che Quentin è l'uomo che potrebbe aiutarla a lanciarsi con il suo collega, quindi chiede il suo aiuto che arriva sotto forma di lista come piace alla nostra protagonista. All'inizio i vari punti sembrano funzionare, ma man mano che le cose vanno avanti April scopre che Hayden non è come lo aveva immaginato e forse era innamorata dell'idea di lui, ma la sua convinzione a tenere tutto sotto controllo la acceca, e non riesce a vedere che invece quella stessa lista non solo sta cambiando lei e le sue convinzioni, ma la sta avvicinando a qualcuno a cui non avrebbe mai pensato.

Un romanzo molto bello, mi piace che i due protagonisti abbiano un proprio background e che riescano in qualche modo a superare alcuni dei loro blocchi, soprattutto April con i suoi fratelli anche se più volte avrei voluto strangolarla durante la lettura. Ciò che adoro più di tutti è Quentin ovviamente, che l'autrice ha saputo caratterizzare benissimo senza dargli per forza l'aria del bad boy di turno a cui si deve tutto e subito. Quentin riesce ad essere presente in modo silenzioso, protettivo in modo realistico senza prevaricare e dannatamente attraente in ogni cosa che fa mantenendo la sua ironia pungente e la sua verve. 

Conoscevo la scrittura di Cinnie Maybe e come sempre la trovo ironica e divertente quanto romantica e appassionante, aspetto il secondo volume della serie perché ormai voglio sapere tutto degli altri fratelli soprattutto March.


Valutazione ✰✰✰✰ su 5

Ringrazio la Casa Editrice per la copia digitale omaggio



sabato 4 febbraio 2023

Recensione "Yay or nay? Una moglie ideale" di Cinnie Maybe

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Yay or nay? Una moglie ideale

Autrice Cinnie Maybe
Edito Delrai Edizioni
Genere Commedia Romantica
Data di pubblicazione 10 Febbraio 2023
Review in Anteprima

Trama


Archibal Cavendish ha tutto: è ricco, nobile e sfacciatamente bello. Di contro, è altrettanto irresponsabile e immaturo. Per questo, alla soglia dei trent’anni, la famiglia lo mette di fronte a un aut aut. Gli verranno tolti tutti i privilegi di cui ha vergognosamente abusato grazie al suo titolo durante gli anni, se non dimostrerà di sapersi impegnare nell’azienda di famiglia e, soprattutto, se non si metterà in testa di trovare una moglie adatta al suo ruolo di erede del ducato. Archie decide così di assumere una perfetta sconosciuta, Mack, una tipa sboccata e con i capelli lilla, che non sa nulla di etichetta e convenzioni. Per vivere, la ragazza vende street food con un furgoncino ambulante degli anni Settanta con cui gira per Manhattan, e non ha mai avuto a che fare con un duca.

Recensione Yay or nay? Una moglie ideale


Mack, è una ragazza semplice lavoratrice che sogna di avere successo nel campo della ristorazione con le sue sole forze, e dei sartù di riso pazzeschi che vende sul sul Food Truck. 
Archie, è un uomo cresciuto tra agi, certezze e poco impegno lavorativo, bello ricco e con anche un ducato alle spalle. Una famiglia che tiene più al casato che al benessere dei figli, gli obblighi del sangue prima di ogni interesse personale.
Un tamponamento che vale migliaia di dollari e una proposta scomoda ma vantaggiosa per entrambi i protagonisti.
Cinnie Maybe, ci porta dapprima in una New York rumorosa e vivace, piena dei colori, sapori e profumi con cui la fatina dai capelli colorati Mack è cresciuta e vive ogni giorno. Per poi spostarci in una Londra più sobria e formale, a tratti troppo grigia e soffocante, che appartiene ad Archie e in cui lui si muove benissimo. Qui è l'etichetta a farla da padrone, ed è una di quelle cose di cui Mack è sprovvista, e se anche c'è un contratto vincolante che la obbliga a sopportare le continue stoccate della famiglia del duca,  l'irritazione arriva alle stelle. Fastidio e lontananza da casa che sommati al ghigno affascinante del futuro duca, non danno scampo alla povera Mack. 
Tra i due l'indifferenza lascia pian piano il posto alla curiosità e alla tensione fisica che cresce ogni giorno, entrambi ribalteranno la vita dell'altro e ogni aspettativa, non senza scaramucce e imprevisti di ogni genere, per dare una possibilità a quel sentimento che li ha travolti. Ma si sa che le cose iniziate con una bugia grande quanto come conto in banca, non possono di certo filare lisce senza contraccolpi.
Una storia molto carina, devo dire che le convivenze forzate e di convenienza mettono sempre a nudo i caratteri dei protagonisti, e l'autrice è stata bravissima nella loro caratterizzazione, soprattutto nel finale che non ha nulla di svenevole anzi mi è piaciuto tantissimo. Mack e Archie vengono da mondo tanto lontani che a tenerli insieme deve essere per forza qualcosa di potente, che passa attraverso le liti e le umiliazioni, lasciandosi dietro una scia di gelosie e delusioni, tutto farcito di teatrini comici spruzzati con un po' di pepe.
Non è la solita favola da cenerentola che viene dal ghetto, che dopo una vita di umiliazioni e lavoro duro ha bisogno del principe che la porti nel mondo del lusso per renderla preziosa. No! Mack è una di quelle donne che ha il potere e la determinazione di andare avanti da sola senza per forza avere qualcuno a sorreggere, e per molti versi credo che sia stata lei a sfondare ogni corazza di Archie e a tirarlo fuori dalla gabbia dorata in cui è sempre stato rinchiuso.

Valutazione ✰✰✰✰ su 5

Ringrazio l'autrice per la copia digitale omaggio, la recensione rientra nel review party organizzato.