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venerdì 30 giugno 2023

Nuove Uscite "Cercasi amore a lieto fine" di Paola Servente


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Cercasi amore a lieto fine

Autrice Paola Servente

Edito Newton Compton Editori

Genere Contemporary Romance

Data di pubblicazione 30 giougno 2023


Trama


Sara non crede più nell’amore.
Dopo l’ennesimo deludente incontro su Tinder, ha scelto di concentrarsi solo sul lavoro. Con le due amiche di sempre gestisce un’agenzia davvero speciale: la DreaMaker, che trasforma i sogni in realtà. Ma quando le tre ragazze per caso si incontrano – e scontrano – con i 611, la band internazionale più cool del momento, la loro vita prende una svolta imprevista, che costringe tutti a una insopportabile convivenza forzata tra le mura dell’agenzia.
Ma, si sa, i guai non vengono mai da soli: Michael, il frontman del gruppo, ha perso l’ispirazione e in giro già si dice che sia un artista finito.
Quale modo migliore per distrarre il mondo del gossip se non farsi fotografare in compagnia di una ragazza bella e misteriosa?
Forse, in fin dei conti, essere costretto a vivere fianco a fianco con Sara potrebbe avere dei lati positivi…
A scherzare col fuoco però ci si può bruciare, vero Michael?


Biografia Autrice


È una conduttrice e autrice radiofonica. Dopo essersi laureata in Scienze Politiche, si è dedicata per anni alla scrittura di testi commerciali, destinati a musica e teatro. Scrive ovunque, anche sul treno durante i suoi viaggi quotidiani tra il Tigullio, dove vive, e Genova. Con la Newton Compton ha pubblicato Il problema è che mi piaci, Il problema è che ti penso, Il problema è Mister Darcy, Il problema è che ti sposo, Cercasi amore a lieto fine e il racconto breve La notte dei desideri.




martedì 8 marzo 2022

Recensione "Il problema è Mister Darcy" di Paola Servente

 Il problema è Mister Darcy

Autrice Paola Servente

Edito da Newton Compton Editori

Genere commedia romantica - romanzo contemporaneo

Un romanzo che si intreccia ad altri due della serie "Il problema è che..." di cui vi ho già parlato 

Il problema è che mi piaci

Il problema è che ti penso


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Trama

Certi amori esistono solo nei libri?
Mister Darcy non esiste e non è mai esistito. Mia è stufa di sentirselo ripetere. Desidera vivere un amore profondo, forte, vero… Che cosa c’è di tanto sbagliato? Dopotutto, per una giovane e brillante cardiologa italiana, appena trasferitasi a Londra, è normale sognare un po’ di romanticismo. E anche se non ha quasi nulla in comune con le graziose protagoniste dei suoi libri preferiti, Mia è determinata a non accontentarsi in amore: l’uomo giusto è lì fuori da qualche parte ad aspettarla.
Adam è un cardiochirurgo molto affascinante, immaturo quanto irresistibile. Lo sanno bene le colleghe, le infermiere, le specializzande… A dirla tutta, lo sa l’intera Gran Bretagna, perché si dà il caso che sia anche di nobili natali e compaia sulle riviste scandalistiche con una certa frequenza. Chi meglio di lui può insegnare a Mia qualche trucchetto per far capitolare il principe azzurro? Peccato che si diverta a punzecchiarla, facendole saltare i nervi a ogni occasione. Tra pazienti irrequieti, cuori da curare, continui battibecchi, lezioni di malizia e balli ottocenteschi, chissà che anche per Mia non arrivi finalmente il tanto atteso “lieto fine”.


La mia Opinione

Ed eccoci al terzo volume della serie "Il problema è che...", una serie che mi è piaciuta tantissimo e che con questo romanzo mi è definitivamente entrata nel cuore. Conoscevamo già i protagonisti, abbiamo intravisto entrambi nel precedente capitolo "Il problema è che ti penso", nel ruolo di migliori amici dei personaggi principali, e adesso proprio grazie a quegli amici e a nuove prospettive lavorative si incontreranno.

Il caso vuole che la dottoressa Mia, brillante cardiochirurgo genovese, debba seguire una specializzazione di tre mesi a Londra, proprio nella clinica in cui lavora Adam, di nobile discendenza, avvezzo alla mondanità e al piacere da poche notti e via. I due pur non conoscendosi di persona, si sono fatti un'idea l'uno dell'altra da quello che i loro migliori amici hanno raccontato loro, e quindi il rapporto inizia con pregiudizi e molta diffidenza, soprattutto perché Adam dovrà cedere la casa in cui alloggia che è del suo amico Saverio, a Mia per ben tre mesi.

La prima impressione di Adam è che Mia sia una di quelle donne tutte lavoro e poca vita sociale, una di quelle ragazze che badano poco al proprio aspetto per passare inosservate avvalendosi solo della loro spiccata intelligenza. Di contro Mia crede che Adam sia solo un pallone gonfiato, un nobile viziato e senza responsabilità, che marcia sul suo aspetto fisico mozzafiato per godersi la vita il più possibile.

Chiariti questi loro aspetti/difetti, i due instaurano una sorta di rapporto di amicizia molto schietto, e di sicuro più incentrato all'essere colleghi, giorno dopo giorno però scopriranno altri lati dei loro caratteri, che offuscheranno la prima impressione che si erano fatti l'una dell'altro.

Mia scopre in Adam un ottimo medico, professionale e molto capace, empatico e responsabile, un uomo che non riesce del tutto a mantenere il distacco che ci vorrebbe con i propri pazienti, soprattutto quando si tratta di giovanissimi.

Adam invece si farà travolgere dalla personalità colorata e frizzante di Mia, e godrà di questa loro amicizia come mai aveva fatto in vita sua. Coglierà particolari che è impossibile notare subito e ne rimarrà affascinato, anche se Mia è ben lontana dalla sua donna ideale. Mettiamoci anche che lui è lo scapolo d'oro di Londra, su cui tutte vorrebbero mettere gli artigli, ma Adam è allergico ai rapporti duraturi e impegnativi. Mentre Mia è una sognatrice amante di Jane Austen, che desidera incontrare un giorno un uomo innamorato e devoto come lo è Darcy con la sua Elizabeth, pur sapendo che uomini così sono rari o forse non esistono davvero.

Vi consiglio di leggerlo, passerete delle ore piacevoli, romantiche e con moltissima ironia.
Ho amato questo romanzo dal primo capitolo, non c'è un momento di noia, una parte sottotono, tutto segue un ritmo narrativo preciso e calibrato dalla Servente per tenere incollati i lettori.

Tra romanticismo e sogni ad occhi aperti, tra spensieratezza e un'attrazione sempre più profonda, tra desideri inespressi e tanta voglia di aiutare gli altri. L'ambientazione londinese fa sognare, soprattutto perché la si vive con gli occhi della scoperta di quei luoghi che Mia e molte di noi con lei, vorrebbero vedere almeno una volta. Non si devono tralasciare poi i personaggi secondari, che sono studiati con sapienza per far procedere la trama e arricchire il romanzo di sfumature e colori.




Valutazione ✰✰✰✰✰ su 5

Ringrazio per l'invito al Review Party e per la copia digitale omaggio.



venerdì 14 maggio 2021

Recensione "Il problema è che ti penso" di Paola Servente

Il problema è che ti penso

Autrice Paola Servente

Edito da Newton Compton Editori

Genere Contemporary Romance

Data Uscita 13 maggio 2021


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Trama

La sfida: cento interminabili giorni… senza innamorarsi!
Discoteca con le amiche, lavoro come insegnante di educazione fisica, tanta pallavolo e uomini che non abbiano troppe pretese: ecco la vita perfetta secondo Martina De Marchi.
Dopo anni un po’ burrascosi, che le hanno lasciato qualche ferita, le cose per lei sembrano finalmente andare per il verso giusto, specialmente ora che è stata scelta come coordinatrice di un prestigioso centro estivo. Certo, al momento dell’offerta, il dirigente scolastico si è ben guardato dal farle presente tutti i dettagli. Non le ha spiegato con chi dovrà collaborare... Perché il progetto prevede cento interminabili giorni da trascorrere, possibilmente senza litigare, insieme all'insopportabile Saverio Belli.
Martina è spigliata, maliziosa e non disdegna espressioni colorite. Saverio è timido, gentile con tutti e i suoi modi sono impeccabili.
Sono due perfetti opposti e la collaborazione forzata, lo sanno entrambi, non sarà facile.
E, a complicare ulteriormente le cose, tra loro scocca una fastidiosa e inopportuna scintilla che, nonostante cerchino di ignorarla, non vuole saperne di spegnersi...


La mia Opinione


Martina è bellissima ed ha un gran cuore, che cerca di nascondere dietro la facciata della donna tosta e indipendente a cui non serve un uomo al fianco. Le bastano le amiche e le frequentazioni passeggere per essere in pace con se stessa. Tutto finché non incontra il suo nuovo collega Saverio, un professore goffo e decisamente fuori moda, che con il suo carattere timido ma allegro, in un primo momento la incuriosisce. Martina e Saverio diventano molto amici, si confidano parecchie cose del loro passato, ed è evidente che in entrambi c'è qualcosa che li blocca.
Lei ha paura di innamorarsi e soffrire, mentre lui pensa di essere solo uno dei tanti, queste saranno le motivazioni che terranno i nostri protagonisti lontani l'una dall'altro.
Ad un certo punto della loro carriera di professori si ritroveranno a passare 100 giorni a stretto contatto, giorni in cui dovranno collaborare ed obbligatoriamente parlarsi e confrontarsi.
Attraverseranno molte fasi: amici, confidenti, colleghi, nemici, antagonisti e chissà forse alla fine riusciranno anche ad amarsi...
Il passare dei mesi porta cambiamenti in entrambi i protagonisti, Saverio si evolve in meglio, cosa che viene notata dalle altre donne, e minaccia la salute mentale di Martina che non ha mai dovuto fare i conti con la gelosia. Sentimento che invece il buon Saverio conosce benissimo e che combatte da quando ha preso una sbandata per la sua collega.
Tutto sotto gli occhi attenti degli amici che tendono ad essere dei cupido improvvisati, Mia per Martina, di Adam amico fraterno di Saverio, colui che conosce ogni sfumatura di quell'uomo apparentemente ermetico, ma anche di Nora, la protagonista de "Il problema è che mi piaci", trovo sia bello rivedere dei personaggi di cui si è già letto, gli intrecci che si creano sono più reali e riusciamo anche a dare un'occhiata a ciò che è stato dei protagonisti che avevamo lasciato.
Un libro molto bello e divertente, una lettura fluida e allegra. Paola Servente ha una penna impeccabile per ciò che riguarda i sentimenti, Martina e Saverio mi sono piaciuti tantissimo, due caratteri diversi, forti e fragili insieme, e trovo sia interessante entrare nella sfera emozionale dei personaggi. Loro sono due persone che appartengono a sfere sociali distanti ma che si attraggono come calamite. Anche in questo romanzo sono presenti gli eventi adolescenziali che travolgono gli studenti di Saverio e Martina, che affrontano le fragilità e quella voglia di fare a pugni con il mondo, e i due professori sapranno guidarli.



Valutazione ⭐⭐⭐⭐⭐ su 5


venerdì 7 maggio 2021

Recensione "Il problema è che mi piaci" di Paola Servente

Il problema è che mi piaci

Autrice Paola Servente

Edito da Newton Compton Editori

Rediscovery Review Party in vista dell'uscita del nuovo libro della Servente.




Trama

Non è mai troppo tardi per innamorarsi
Le cose non sono mai state troppo semplici per Nora, un’insegnante di musica in una prestigiosa scuola privata, che cresce da sola suo figlio di cinque anni, Michelangelo.
Può contare solo su sé stessa, perché Filippo, il padre di suo figlio, vive a Santo Domingo, terrorizzato all'idea di diventare una persona adulta e responsabile. Nora però ha mantenuto con lui un legame forte, nella speranza che un giorno la loro famiglia possa riunirsi definitivamente. Ma quando la scuola rischia la chiusura, le preoccupazioni di Nora si moltiplicano. Possibile che la sfortuna abbia deciso di perseguitarla? Oppure il destino le sta dando una seconda opportunità? Nella sua vita piomba Alessandro, consulente aziendale e papà di una delle sue alunne, che si offre di studiare un piano di rilancio per salvare l’istituto e che la vuole nel suo team di lavoro. Il fatto che sia terribilmente affascinante di sicuro complica le cose… Se vuole davvero fare ordine una volta per tutte nella propria vita, Nora dovrà imparare a fidarsi del proprio cuore.


La mia Opinione


Nora è una mamma single e un'insegnante di musica, lavora in una scuola privata e dedica tutta se stessa alla crescita del suo bambino Michelangelo. Nora è una donna tenace che cerca in tutti i modi di restare a galla senza necessariamente interpellare il padre di suo figlio, che è troppo libertino e troppo menefreghista per essere presente per la sua famiglia, di fatti Filippo ha scelto di fare le valigie e trasferirsi a Santo Domingo. Quando il futuro dell'istituto per cui lavora è a rischio, Nora insieme ad un team di insegnanti e ad un consulente esterno, daranno fondo alle loro competenze per risollevare le sorti della scuola.
Tutto si poteva aspettare Nora, meno che di trovarsi di fronte al padre di una sua allieva, un uomo all'apparenza freddo e arrogante ma con dei magnetici occhi verdi. Alessandro è un vedovo che ama sua figlia sopra ogni cosa, e con una grande forza di volontà riesce a far combaciare il suo lavoro di consulente con l'essere un genitore presente.
La chimica tra Nora e Alessandro sarà palpabile da subito, e mentre lui tenterà in ogni modo di lasciar fluire questa attrazione, sarà Nora a mettere dei paletti ad una loro eventuale relazione, sia per paura di innamorarsi e rimanere di nuovo delusa, sia perché non riesce a lasciare andare un sentimento che non esiste più per Filippo, e che si è trasformato in una splendida amicizia.
Vi dirò che mi è piaciuto molto il protagonista, ho visto un Alessandro deciso e motivato, concreto oltre che attraente, e molto paziente quando ci sono in gioco i sentimenti. Un uomo che sa cosa vuole e cerca di raggiungerlo senza però calpestare gli altri. Inoltre l'autrice ha creato un rapporto tra lui e la figlia bellissimo e ben delineato.
Passiamo a Nora, la sua impostazione iniziale da super mamma, forte e decisa, con questa corazza sempre addosso, pronta a sostenere gli amici e a non arrendersi alle difficoltà, l'ho adorata pur mantenendo la sua umanità meravigliosa. Poi qualcosa lungo la lettura mi ha distratta, ho visto troppi dubbi, indecisione, limiti e forse anche del buonismo forzato. Fino all'ultimo speravo in un "decisivo" cambiamento di Nora, in un riscatto personale, ma è rimasta una donna che non ha il coraggio di chiamare le cose con il proprio nome, ovvero abbandono nel caso del suo ex Filippo, che lei definisce voglia di libertà anziché fuga dal suo ruolo di padre, se non proprio da quello di compagno.
Il libro è scritto bene ha i suoi momenti di ironia e di passione, ma non ci sono grandi colpi di scena, probabilmente questa è l'unica pecca che posso trovare. Nonostante i momenti tra i due protagonisti fossero emozionanti, mi sarei aspettata delle scene più intense da batticuore o da furia accecante.
Mi è piaciuta la linea che seguono i personaggi secondari, l'autrice è stata molto brava a caratterizzarli in modo che non facessero solo da sfondo, ma che avessero i loro spazi e le loro dinamiche. E che dire dei siparietti tra Nora e i suoi amati alunni, Garba è stato da subito simpatico anche a me.

Ringrazio per l'omaggio della copia digitale.



Valutazione ✰✰✰ su 5