La sfida: cento interminabili giorni… senza innamorarsi!
Discoteca con le amiche, lavoro come insegnante di educazione fisica, tanta pallavolo e uomini che non abbiano troppe pretese: ecco la vita perfetta secondo Martina De Marchi.
Dopo anni un po’ burrascosi, che le hanno lasciato qualche ferita, le cose per lei sembrano finalmente andare per il verso giusto, specialmente ora che è stata scelta come coordinatrice di un prestigioso centro estivo. Certo, al momento dell’offerta, il dirigente scolastico si è ben guardato dal farle presente tutti i dettagli. Non le ha spiegato con chi dovrà collaborare... Perché il progetto prevede cento interminabili giorni da trascorrere, possibilmente senza litigare, insieme all'insopportabile Saverio Belli.
Martina è spigliata, maliziosa e non disdegna espressioni colorite. Saverio è timido, gentile con tutti e i suoi modi sono impeccabili.
Sono due perfetti opposti e la collaborazione forzata, lo sanno entrambi, non sarà facile.
E, a complicare ulteriormente le cose, tra loro scocca una fastidiosa e inopportuna scintilla che, nonostante cerchino di ignorarla, non vuole saperne di spegnersi...
La mia Opinione
Martina è bellissima ed ha un gran cuore, che cerca di nascondere dietro la facciata della donna tosta e indipendente a cui non serve un uomo al fianco. Le bastano le amiche e le frequentazioni passeggere per essere in pace con se stessa. Tutto finché non incontra il suo nuovo collega Saverio, un professore goffo e decisamente fuori moda, che con il suo carattere timido ma allegro, in un primo momento la incuriosisce. Martina e Saverio diventano molto amici, si confidano parecchie cose del loro passato, ed è evidente che in entrambi c'è qualcosa che li blocca.
Lei ha paura di innamorarsi e soffrire, mentre lui pensa di essere solo uno dei tanti, queste saranno le motivazioni che terranno i nostri protagonisti lontani l'una dall'altro.
Ad un certo punto della loro carriera di professori si ritroveranno a passare 100 giorni a stretto contatto, giorni in cui dovranno collaborare ed obbligatoriamente parlarsi e confrontarsi.
Attraverseranno molte fasi: amici, confidenti, colleghi, nemici, antagonisti e chissà forse alla fine riusciranno anche ad amarsi...
Il passare dei mesi porta cambiamenti in entrambi i protagonisti, Saverio si evolve in meglio, cosa che viene notata dalle altre donne, e minaccia la salute mentale di Martina che non ha mai dovuto fare i conti con la gelosia. Sentimento che invece il buon Saverio conosce benissimo e che combatte da quando ha preso una sbandata per la sua collega.
Tutto sotto gli occhi attenti degli amici che tendono ad essere dei cupido improvvisati, Mia per Martina, di Adam amico fraterno di Saverio, colui che conosce ogni sfumatura di quell'uomo apparentemente ermetico, ma anche di Nora, la protagonista de "Il problema è che mi piaci", trovo sia bello rivedere dei personaggi di cui si è già letto, gli intrecci che si creano sono più reali e riusciamo anche a dare un'occhiata a ciò che è stato dei protagonisti che avevamo lasciato.
Un libro molto bello e divertente, una lettura fluida e allegra. Paola Servente ha una penna impeccabile per ciò che riguarda i sentimenti, Martina e Saverio mi sono piaciuti tantissimo, due caratteri diversi, forti e fragili insieme, e trovo sia interessante entrare nella sfera emozionale dei personaggi. Loro sono due persone che appartengono a sfere sociali distanti ma che si attraggono come calamite. Anche in questo romanzo sono presenti gli eventi adolescenziali che travolgono gli studenti di Saverio e Martina, che affrontano le fragilità e quella voglia di fare a pugni con il mondo, e i due professori sapranno guidarli.
Valutazione ⭐⭐⭐⭐⭐ su 5
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