Dreaming of a pink Christmas: Natale in rosa
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- Il Natale non è fatto di cose, ma di persone
- Non si è mai troppo grandi per chiedere qualcosa a Babbo Natale
- La magia esiste, non si perde né si trova: sta a noi crearla.”
Un principe supereroe (ma non mettetegli la calzamaglia!)
Un mese di tempo
Un incarico all’apparenza impossibile da portare a termine
Un unico requisito da rispettare…
Ma facciamo un passo indietro, e cominciamo dalle presentazioni: mi chiamo Adelasia Malsavora Castelli e, nonostante il nome da principessa, alle fiabe ho smesso di credere già da un po’. Così come alla fata madrina, a Babbo Natale, agli elfi mangiacalzini, e alla popolazione di creature magiche, generose e dispettose in egual misura, che a quanto pare non ha smesso di credere in me, invece.
Chi altri si inventerebbe, infatti, di farmi assegnare l’ingrato compito di organizzare una festa della Vigilia avendo a disposizione un mese di tempo, un budget risicato e un’unica linea-guida: che sia tutto… rosa!?
«Perché se non te la concedi a Natale qualche follia, allora quando?»
Ritroviamo in questa novella Adele, sorella minore di Ruggero protagonista di "Non cercavo l'amore, è stato lui a trovarmi!", lei non è più una ragazzina e ha spiccato il volo alla ricerca di un futuro che si calzi alla sua vita rendendola felice e che non sia già predisposto dalla sua famiglia.
Il sogno di camminare con le proprie gambe e fare il lavoro per cui ha studiato e che la appassiona la porta a Milano, ma trova l'ostacolo nell'ereditiera Olimpia Brambilla-Fumagalli che la ingaggia per occuparsi della sua collezione di antichità e invece continua ad affibbiarle lavori da stagista. Adele delusa dalla sua poca evoluzione professionale, entra nel vortice della tristezza, soprattutto ora che le feste si avvicinano e che è lontana dalla sua famiglia. A peggiorare le cose l'assurda richiesta di Olimpia di organizzare una festa di Natale total pink in un mese, per coronare il sogno che aveva da bambina. Adele accetta prendendosi la responsabilità di qualcosa che sa già di non poter creare, ed è proprio in quel momento che incontra Giulio. Bello e divertente, la fa sorridere e soprattutto la tratta con gentilezza.
Giulio si immola da vero bravo ragazzo alla causa di Adele, aiutandola in ogni modo possibile e impossibile, visto le rocambolesche situazioni in cui si ritroveranno. Questo mese servirà ad entrambi per conoscersi e forse anche per provare delle emozioni nuove e inaspettate.
Leggetelo!!!
Sara ha un suo modo si scrivere riconoscibile già dalle prime pagine, non lascia mai nulla al casa e si concentra sui dettagli in modo da rendere la storia il più reale possibile. Ci fa respirare grazie a queste pagine, l'aria del Natale, lo spirito di condivisione e di fiducia che non sempre è così scontato.
Poi vogliamo parlare della signora Olimpia? Un mito:
"Oh, cara, è come se la fata confetto avesse avuto una tresca con Babbo Natale in questa stanza e ci avessero dato dentro come conigli!"
"Il Natale rosé, non l'avevo considera-ato... che fortuna perché, tu me l'hai orga-nizzato."
So che l'avete letta cantando!
Tra fenicotteri rosa, cioccolate calde, freddo gelido, amici nuovi e spensieratezza ritrovata, Sara ci farà fare un giro sulle montagne russe dei sentimenti. Il tutto immersi in varie sfumature di rosa, ricoperti da strati di lustrini, e profumo di pan di zenzero.