lunedì 9 dicembre 2019

La verità è che non ti odio abbastanza

Autrice Felicia Kingsley
Edito da Newton Compton Editori


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Trama

Lexi è una principessa, non delle favole, ma dell’Upper East Side. La sua vita perfetta da facoltosa ereditiera di un impero finanziario scorre tra feste esclusive e shopping sfrenato nel quartiere più lussuoso di New York. A ventisette anni ha già la certezza di un futuro luminoso, di aver vinto la partita, almeno finché un affascinante sconosciuto non le cambia le carte. Il principe azzurro? No, è Eric Chambers, detective di punta dell’FBI, che sta indagando su una truffa miliardaria in cui è coinvolta la famiglia Sloan, venuto a spodestarla dal suo trono. Tanto attraente quanto ruvido e poco disponibile, Eric la reputa viziata e superficiale, e la tratta con distacco e indifferenza. Tra i due è subito guerra. Con tutti i suoi beni confiscati, Lexi si ritrova in mezzo a una strada da un giorno all’altro, ma lei non ha nessuna intenzione di rimanerci. Anzi! Se Eric le ha tolto tutto, dovrà essere lui ad aiutarla e Lexi non accetterà un no come risposta, almeno finché non sarà riuscita a riabilitare il nome della sua famiglia, anche perché lei sarebbe una preziosa risorsa per le indagini. Riusciranno l’ereditiera che cuoce i toast usando il ferro da stiro e l’integerrimo detective di Brooklyn a collaborare senza scannarsi? O senza… innamorarsi?


La mia Opinione

Molto carino questo libro, sicuramente un romanzo divertente e rilassante, ma in cui non ritrovo pienamente lo stile dell’autrice che tanto adoro, sarà che voleva provare qualcosa di diverso? In effetti la parte del poliziesco ci sta bene ed è ben costruita, da tutti i passaggi della grande truffa, ai colpi di scena che si susseguono a buon ritmo, fino alla risoluzione del caso. La trama è bella e ben progettata, la protagonista è una bomba e il suo riscatto personale e sociale vale già tutto il libro e poi… e poi niente, manca lo sprint a cui Felicia ci ha abituate. Il titolo mi prospettava battute affilate come rasoi, battibecchi incessanti e prese di posizione incrollabili, ma ne ho trovato il minimo sindacale. Le scene d’amore ci sono ma rispetto ai libri precedenti sicuramente sono soft e molto più zuccherose.
E mentre trovo andando avanti nelle pagine una Lexi meravigliosa che cattura l’attenzione del lettore per quanto è arguta e scoppiettante, non riesco a ben definire il protagonista maschile Eric, l’agente dell’FBI incaricato di indagare sulla truffa che coinvolge la facoltosa famiglia di Lexi. Nella mia testa Eric ha il volto di Matt Bomer che recitava nella serie White Collar (sarà arrivata da qui l’ispirazione di vari tratti? può darsi), ma io lo definirei “un bello che non balla”, perché a conti fatti alla fine del libro Eric non mi ha lasciato niente, se non il suo essere ingessato, scontroso e poco evolutivo. Se dovessi paragonarlo a Blake di Due cuori in affitto, non ci sarebbe gara. Direi che è stata molto più importante nella trama la presenza di Lady D, ovvero l’unica persona che fa parte del mondo dorato di Lexi che le tende una mano nonostante tutto.
Tirando le somme di questa lettura vi dico che ho adorato Lexi, la sua forza combattiva, la sua tenacia e il suo voler andare a testa alta nonostante tutto, perché quando il mondo dorato in cui ha vissuto da sempre le viene tolto, lei riscopre se stessa come una donna forte e capace di andare avanti senza il peso del nome prestigioso che porta né di tutto il suo contorno, e la sua rinascita è spettacolare. È un libro che sicuramente va letto.


Valutazione ⭐⭐⭐⭐ su 5  (4 stelle tutte per Lexi)





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