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La Stella
Autrice Cleo Rozenfeld
Pubblicato il 31 Ottobre 2020
Edito in Self
Genere Fantasy Retelling - Miti e leggende sumere
Illustrazioni a cura di Anna D. Graphic
Trama
Millenni fa, quando tutto era sconosciuto, quando si è narrato l’Enûma ilû awîlum e gli Dei crearono gli uomini, si è cantato il pianto, l’ira e la vendetta del Leone Celeste.
Recensione La Stella
Un retelling in chiave fantasy dei miti sumeri, che narra la storia della dea Inanna divinità dell'amore, della guerra e di innumerevoli altre cose, fino ad essere la dea della vendetta. La storia viene divisa in due parti, nella prima l'autrice ci racconta la vita di Inanna, le sue relazioni con i mortali che la amano e con le altre divinità che la invidiano. Quando il suo amante mortale muore a seguito di un maleficio lanciato dal dio della luna, Inanna inizia una faida che diventa in poco tempo un genocidio, fino al momento in cui ulteriormente ingannata da altre divinità decide di affrontare la discesa nell'Oltretomba per vendicarsi di Ereškigal, dea degli inferi e sua controparte nella storia.
La seconda parte del libro ci parla di Ambrose, siamo in tempi moderni e lei adolescente con strani poteri è rinchiusa in un manicomio per evitare che faccia del male a se stessa e agli altri, ma la nonna la fa scappare e vivono quindi in segreto in una piccola cittadina. Ad Ambrose accadono cose che nessuno riesce a spiegare e intorno a lei gravitano personaggi che non hanno nulla di normale. La giovane però non è una semplice strega come lei stessa si è sempre ritenuta, il suo potere infatti deriva da qualcosa di molto più antico e potente, la dea Inanna in persona di cui Ambrose è la reincarnazione. Lei e la nonna e i pochi amici che la aiuteranno in questo viaggio, si ritroveranno a fare i conti con coloro che ambiscono ad appropriarsi di quel potere immenso e temuto.
Allora inizio con il fare i complimenti all'autrice per il grande lavoro di ricerca fatto prima di scrivere, si denota la sua passione per i miti sumeri e la loro lingua. Bellissime le rappresentazioni illustrate dei vari personaggi, che mi hanno permesso di dare un volto a quelli proposti, e utilissimo il glossario con le traduzioni dei termini e delle frasi in lingua sumera.
Detto ciò devo ammettere che nella prima parte ci sono troppe citazioni in sumero che rallentano la lettura, intere frasi e continui riferimenti alle divinità nei loro molteplici appellativi, tanto che ad un certo punto non ho più capito a chi ci si stesse riferendo o chi stesse facendo cosa. Il world building secondo me non è stato ben strutturato, non sono riuscita a figurarmi i vari luoghi descritti dall'autrice, inoltre alcune scene avvengono davvero troppo in fretta e sono dovuta tornare indietro di diversi paragrafi per capire come si fosse passato da un punto all'altro. La seconda parte del libro è molto più scorrevole e piacevole da leggere, nonostante ci vengano presentati diversi personaggi nessuno ha avuto uno spessore tale da farmici entrare in empatia. L'unico personaggio che ho apprezzato è stato quello di Inanna, si percepisce la sua forza e la sua determinazione, il sacrificio compiuto nella sua discesa negli inferi e il grande dolore per la perdita.
Un libro che sicuramente ha molto potenziale, andrebbe a mio parere personale strutturato meglio ed editato visto anche i numerosi errori di testo. Una trama originale ma poco entusiasmante.
Valutazione ✰✰✰ su 5
Ringrazio l'autrice per la copia digitale omaggio inviatami per la collaborazione.