giovedì 27 febbraio 2025

Recensione "The Bound Witch" di Ivy Asher

 
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The Bound Witch

Le Cronache delle Ossa vol. 3

Autrice Ivy Asher

Edito in Italia da Heartbeat Edizioni

Pubblicato il 21 Febbraio 2025

Genere Urban Fantasy - Paranormal


Trama


Come ci si comporta quando ti sembra che tutto sia finito e invece ti accorgi che è solo l'inizio?

Sono morta.

Ho guardato Rogan Kendrick negli occhi, gli ho detto che lo amo… e sono morta.

Quindi come diavolo faccio a essere nuda, in piedi, in mezzo a un obitorio a fare del mio meglio per non dare di matto?

Sono un'Osteomante, o almeno lo ero prima che Rogan ci legasse l'uno all'altra.

Adesso, nelle mie vene scorre anche la magia del sangue e penso che l'uomo che non dovrei amare, quello che mi ha tradita, che non poteva scegliere me… in un certo senso mi abbia salvata.

Se l'Alto Consiglio lo scoprisse, ci darebbero la caccia e non sarebbero i soli.

Un certo demone odioso mi ha promesso che ci saremmo rivisti presto.

Non so cosa stia succedendo di preciso, ma una cosa la so: mi chiamo Lennox Osseous ed è il momento di dimostrare a tutti che con la Strega delle Ossa è meglio non scherzare.








Recensione "The Bound Witch"



Siamo giunti al terzo capitolo di questa saga che mi fa impazzire su Leni, ormai potentissima strega delle ossa che padroneggia il suo potere e diventa sempre più consapevole delle sue capacità.

In questo volume la ritroviamo decisamente fuori posto e completamente spaesata in una nuova versione di sé, visto anche il finale del secondo libro che non voglio spoilerare. Questa Leni è sicuramente in fibrillazione come il suo potere che sembra avere vita propria e in alcuni momenti diventa persino più forte di quanto lei stessa possa controllare, e questo la spaventa moltissimo.

Ritrovare Rogan e la sua famiglia è sicuramente un momento in cui il cuore di un lettore fa le capriole per molti versi. Il loro legame emotivo è più forte che mai e la paura di non potersi ritrovare li fa finalmente decidere di donarsi l’una all’altro. In questo volume scopriamo un Rogan sicuramente meno arrogante e più emotivo, i suoi traumi sono visibili appena sotto la superficie e Leni riesce a vederli tutti anche se sa benissimo che non può lenire tutte le ferite dell’uomo che ormai sa per certo di amare.

Ci saranno tantissimi colpi di scena in questo terzo volume, alcuni davvero con il botto, altri che si riveleranno strazianti. L’autrice come sempre ha saputo creare dei personaggi sopra le righe Leni e Tad in primis, dando profondità non solo ai protagonisti ma anche ai personaggi secondari che ruotano intorno a loro alcuni aiutandoli e altri ostacolandoli.

Il finale è decisamente qualcosa che non mi aspettavo ma che mi ha gasata tantissimo.

Tutto sempre dando il giusto peso alla magia e alla parte paranormal e fantasy che questa saga rappresenta, in un crescendo che tiene il lettore incollato alle pagine e che appassiona sin dal primo istante, soprattutto per questa protagonista che è forte, brillante, ironica e più selvaggia che mai.



Valutazione ✰✰✰✰✰ su 5

Ringrazio la Casa Editrice per la copia digitale omaggio





martedì 18 febbraio 2025

Recensione "Nathan - The Blame" di Roberta Battro



Nathan - The Blame

Autrice Roberta Battro

Edito in Self

Pubblicato il 14 Febbraio 2025

Genere Contemporary Romance, Age gap


Trama


Nathan Stone vive nella colpa. Per tre anni non ha fatto che fuggire, cercando di dimenticare il dolore. Ora è tornato a casa, in Colorado. Ma lo perseguita il ricordo dell'incidente che, sui monti, è costato la vita ai suoi amici.

Niente sembra avere senso, finché compare Amelia Reed. Ha solo diciotto anni, è in vacanza sulle Montagne Rocciose, e chiede proprio a lui di darle lezioni di arrampicata.

Nathan sa che dovrebbe starle lontano. Lei è troppo giovane, troppo ingenua, troppo viva. Cosa potrebbe offrirle un trentenne il cui cuore è andato in pezzi?

Un amore tormentato, una storia di rinascita e di seconde opportunità nel selvaggio scenario del Colorado.



Recensione "Nathan - The Blame"

Nathan è un uomo distrutto e succube dei rimorsi, da quando ha perso i suoi amici durante un'arrampicata. Per trovare un po' di pace si trasferisce in un'altra città perché non riesce a guardare negli occhi la sua famiglia e tutti coloro che lo incolpano dell'incidente, soprattutto la sorella che ha perso il suo grande amore. La vita che si è costruito lontano da casa è dedita al lavoro e alla solitudine, di rado si concede qualche avventura solo per placare il bisogno fisico perché i suoi sentimenti sono ormai sterili come il suo cuore.

Dopo anni passati lontano da casa il fratello lo convince a tornare da loro, sicuro che insieme riusciranno a curare le ferite di Nathan e cercare un modo per andare avanti. Ricominciare con la vecchia vita non è semplice, il giudizio per Nathan è sempre lì dietro l’angolo ma lui stringe i denti e va per la sua strada.

Tutti i suoi sensi si risvegliano quando incontra due occhi che lo trafiggono, incastonati nel viso di una donna troppo giovane che lo attira come mai era successo prima.

Amelia si è finalmente concessa un viaggio da sola con la sua amica prima di iniziare l’università, voleva da tanto avere uno spazio tutto suo e la libertà che i genitori non le avevano mai concesso, e riuscire magari a vivere con spensieratezza i suoi diciotto anni.

Poche settimane da passare in un posto scelto da lei, in cui poter vivere la natura al 100% immergendosi in attività mai fatte prima.

Amelia e Nathan si ritrovano ad essere allieva e insegnante di arrampicata, tra i due l’intesa fisica come anche quella mentale è forte, e faranno presto a bruciare le tappe e donarsi l’una all’altro. Tra incomprensioni, sorprese, sentimenti contrastanti, gelosie eccessive e altri accadimenti, i due si scopriranno innamorati ma riusciranno a farla durare essendo le loro vite agli antipodi e con tutta la differenza di età che li separa?

Devo dire che quando ho iniziato a leggere il libro mi sono appassionata, Nathan era un personaggio cupo e molto realistico avendo vissuto un trauma e la perdita dei suoi amici. Anche Amelia viene ben caratterizzata come una diciottenne con la fame del mondo e magari la paura di buttarsi a capofitto in qualcosa. Il momento in cui il mio interesse è calato, è stato quando i due hanno iniziato a fare sul serio.

Posso capire i primi approcci più leggeri, quelli in cui una carezza e una risata anticipano qualcosa di più. Non riesco invece a capire come la possessività e la gelosia incontrollata diventino amore. In più passaggi Nathan sembrava un coetaneo di Amelia e non un uomo più grande e con più esperienza a cui affidarsi, e quindi mi sono persa tutte le emozioni che dovevano esserci in un age gap. Ad un certo punto il loro rapporto è diventato un loop, lui si arrabbia lei va da lui per un confronto, litigano si riappacificano e tutto ricomincia. Non ho visto una evoluzione vera né in loro né nel loro rapporto, tranne nel momento in cui vengono a galla le fragilità di Nathan. Mi aspettavo sicuramente una intensità maggiore.


Valutazione ✰✰✰ su 5

Ringrazio l'autrice e Amori al Peperoncino per la collaborazione al review party