I lupi di Boulder - Sangue e bugie
Autrice Oliva Wildenstein
Primo volume della serie I Lupi di Boulder
Edito da Queen Edizioni
Genere Urban Fantasy
Pubblicato il 18 ottobre 2022
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Trama
La mia Opinione
Olivia Wildenstein ci porta in un mondo prettamente maschile, un mondo di licantropi e umani che coesistono ma non sempre in pace, in cui i branchi si chiudono per la sicurezza dei propri membri. Il branco dei lupi di Boulder è l'unico formato da soli uomini, non nascono femmine ormai da generazioni e questo induce tutti a pensare che la selezione genetica avvantaggi la forza del gruppo. Tutto ciò finché non nasce Ness, unica femmina di lupo, discriminata fin dalla nascita, alla morte del padre è costretta a lasciare Boulder perché non viene annessa al branco, troppo patriarcale per accettare un lupo con un così debole patrimonio genetico. La lontananza dal branco e dalla vita animale fa affievolire le capacità di Ness, che insieme alla madre vivono una vita non troppo agiata, supportate solo da Evelyn, amica e vicina di casa. Quando anche la madre muore, Ness diciassettenne ormai orfana si ritrova a fare i conti con il suo passato, i tutori legali infatti sono i suoi zii e pretendono che lei torni a Boulder. In quel luogo che l'ha rifiutata e che ancora oggi la vede come un'aberrazione della natura.
Ness è costretta a seguirli, e sin da subito fa i conti con l'astio e la non accettazione che sembra albergare in tutti i membri del branco. Un branco senza alfa dopo la morte dei perfido Heath Kolane, e in questo momento di transizione l'unico a farsi avanti per il posto di capobranco è Liam Kolane, figlio del defunto. I trascorsi di Ness con il padre di Liam sono terribili e burrascosi, e la ragazza fa di tutto per ostacolare Liam, credendo che sia uguale al padre, arriva addirittura a candidarsi contro di lui per il posto di alfa. Tra strane manipolazioni e segreti che emergono da ogni dove, i due ragazzi si sfideranno mettendo a repentaglio la propria vita per raggiungere il proprio scopo. Poco male se nel frattempo Ness si accorge che Liam è veramente devoto al branco e sembra del tutto diverso dal padre, non può far vincere l'attrazione che la lega a lui.
Che dire di questo libro, mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha strutturato il branco e le varie gerarchie. Non ho amato Ness, mi dispiace ma per quanto sia stata descritta come una ragazza a cui la vita abbia fatto molti torti, rancorosa e con voglia di rivalsa, non ho notato dei suoi tratti incredibili, tranne quando è affiancata da altri. Ho apprezzato però la sua evoluzione durante la trama e il modo in cui le sue percezioni sono cambiate.
Liam invece è caratterizzato molto bene, mi piace questa sua lotta interiore tra ciò che pensa sia necessario al benessere del branco e ciò che invece desidera. La sua paura di diventare come il padre è una costante che lo opprime e lo stimola a dare sempre il meglio, spesso facendolo tacciare di egoismo e predominio. Mi piacciono i personaggi che ruotano intorno ai protagonisti, danno davvero il senso del branco nonostante il world building carente rispetto a ciò che mi sarei aspettata. Interessante l'interazione con gli altri branchi confinanti, il tutto sempre riportato alla giovane età dei protagonisti.
Bello il rapporto dapprima conflittuale tra Ness e gli altri lupi, perché si sa che ognuno deve guadagnarsi il rispetto e il proprio ruolo nel branco, e anche la scintilla di attrazione che si accende tra lei e Liam celata dall'odio per ciò che il padre di lui ha fatto alla famiglia di Ness. Ma come lei avrà modo di scoprire Liam non è suo padre, e giorno dopo giorno le dimostrerà questa realtà fino a guadagnarsi la sua fiducia e anche un pezzo del suo cuore.
Valutazione ✰✰✰✰ su 5
Ringrazio la Queen Edizioni per la copia digitale, la recensione partecipa all'evento Review Party organizzato.
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