venerdì 12 febbraio 2021

Recensione "L'Iniziazione" di Noemi Villaruer

Le cronache dell'Equilibrio. Volume I 

Genere Fantasy
Romanzo Autopubblicato


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Trama

“E se l’uomo non fosse il padrone della Terra? Se il mondo non fosse governato dalle semplici regole create dall'umanità?”
La Terra, sin dalla sua creazione, fu formata da sei Elementi fondamentali derivanti dalla Natura: Aria, Acqua, Terra, Fuoco, Luce e Tenebre. La Natura però decise di relegare i suoi figli nelle mani degli uomini, creando così i Dominatori, sei individui immortali in grado di padroneggiare il controllo di un singolo Elemento. Essi consideravano gli uomini degli esseri inferiori, ingrati verso i doni offerti loro da madre Natura e decisero di attentare alle loro vite, compiendo numerose stragi. Questa è la spiegazione che il governo mondiale per anni ha diffuso a tutte le popolazioni, ma corrisponde davvero alla verità?
Penelope, giovane ed intraprendente ragazza inglese, perse i propri genitori in uno degli attentati organizzati dai Dominatori. Cresciuta fra le amorevoli attenzioni di sua nonna, ma con l’onnipresente desiderio di vendetta, Penelope entra nella Milizia Volontaria, corpo governativo destinato alla lotta contro i Dominatori. Il suo talento la farà spiccare rapidamente fra gli altri colleghi, assicurandole la carica di tenente e instaurerà un complesso rapporto col suo capo Killian, uomo misterioso e indecifrabile, che le farà aprire gli occhi su ciò che si cela dietro le apparenze dei suoi nemici. Cosa succederebbe se i pilastri della sua vita, i principi ai quali si è sempre aggrappata, si rivelassero delle menzogne? E se divenisse lei stessa un nemico?


La mia Opinione

Protagonista della storia è Penelope, una giovane donna orfana di entrambi i genitori a causa di un attacco terroristico, e che crescendo raggiunge la consapevolezza che sotto la bugia dell'attentato ci sia di più. Il desiderio di vendetta e il suo istinto indagatore la portano ad arruolarsi nella Milizia, un corpo armato speciale che combatte i dominatori. Quello che aveva sempre sospettato sulle stragi infatti, si era rivelato vero. Non erano solo atti di terrorismo ma rivendicazioni da parte di esseri soprannaturali che possedevano i poteri degli elementi della natura. Ogni dominatore aveva il controllo di un elemento, aria, acqua, terra, fuoco, luce e tenebre, e li usava per assassinare gli uomini colpevoli di aver insudiciato la madre terra danneggiandone l'equilibrio.

Nonostante la sua vita graviti intorno al lavoro e alla vendetta, Penelope ha poche certezze e l'amore incondizionato della nonna che l'ha cresciuta, di una migliore amica un po' sopra le righe, e di un collega che è stracotto di lei. Aggiungiamoci anche il nuovo capo della sua divisione, Killian, tenebroso, sexy e decisamente pericoloso, che sembra sondarle l'anima ogni volta che la guarda, pur mantenendo una fredda e calcolata distanza. 

Durante un'operazione ad alto rischio, Penelope assiste all'esecuzione senza processo di un dominatore. La morte brutale di quel ragazzo troppo giovane, la segna profondamente e il velo di perfezione che per anni le aveva offuscato la mente si strappa. In lei si insinuano i dubbi sul suo operato e su quello della Milizia, su cosa sia davvero giusto o sbagliato. Dal momento in cui i suoi occhi si incatenano a quelli del giovane morente, qualcosa in lei cambia radicalmente, e sarà proprio Killian ad accompagnarla in questo suo viaggio verso una nuova vita, e nuove ed incredibili consapevolezze. Perché dopo aver combattuto per anni, forse la possibilità di una convivenza tra le due specie è fattibile.

Mi sono approcciata al libro con entusiasmo dal momento che adoro i fantasy, il suo inizio vira sul poliziesco che è davvero ben realizzato, da qui si innescano tutti gli avvenimenti che portano Penelope e Killian ad incontrarsi, instaurando un rapporto fatto di diffidenza e timori. Penelope scoprirà un modo tutto nuovo di vivere e di pensare, incontrerà personalità meravigliose, sofferenti e controverse, e ognuno di loro le lascerà qualcosa. Un fantasy ben scritto, la penna di Noemi Villaruer è fluida e semplice. I personaggi sono credibili e si incastrano perfettamente nella trama, hanno ruoli e caratteri diversi che li rendono indispensabili per lo sviluppo della storia. La protagonista mi piace molto, sono riuscita ad instaurare da subito un'empatia con Penelope e la sua evoluzione; il finale è aperto (e aspetto di leggere il secondo volume), questa infatti è una trilogia, partita decisamente bene.


Valutazione ✰✰✰✰ su 5


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