Mia suocera è un mostro

Autrice Valentina Vanzini

Edito da Newton Compton Editori

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Trama

Lexie Woods è una fashion victim, vive a New York, lavora come giornalista per una rivista di tendenza e si muove con disinvoltura tra inaugurazioni e feste esclusive. Potrebbe sembrare una vita perfetta se non fosse che le sue relazioni sentimentali sono un vero disastro. Ecco perché, quando incontra Mr Perfect, un bellissimo giovane italiano emigrato di successo, è disposta a tutto pur di far funzionare le cose. Persino partire senza preavviso alla volta della Sicilia, per conoscere quella che, se tutto andasse secondo i piani, potrebbe diventare presto la sua adorabile suocera. Non è forse vero che per conquistare il cuore di un uomo italiano bisogna piacere a sua madre? Quello che Lexie non sa è che la donna che la aspetta oltreoceano non è la dolce mamma da commedia all’italiana che aveva immaginato, tutta preghiere, manicaretti e complimenti, ma una perfida manipolatrice determinata a ostacolare il loro, eventuale, matrimonio… Tra segreti di famiglia, una ex agguerrita e un futuro cognato decisamente irritante, Lexie dovrà schivare la potenziale catastrofe e dimostrare di aver diritto al suo romantico futuro.

La mia Opinione

Quando ho letto la trama ero elettrizzata: un chick lit ambientato nella mia Sicilia? Lo prendo subito! 

Mi sono ritrovata immersa in una storia molto carina: Lexy una newyorkese immersa nella mondanità che si innamora di un italiano, James, trasferitosi a New York per avere successo nel lavoro. Lui deve tornare in Sicilia per una questione familiare e lei lo segue di sua iniziativa. Mai scelta fu più sbagliata. Invece di essere accolta con affetto e calore, Lexy si ritrova una suocera indisponente e retrograda, troppo legata al figlio, che da quel momento in poi non sarà più James ma Giacomino cuore di mamma. Ogni giorno tra le due donne è una lotta continua, scontri, battibecchi e colpi bassi per accaparrarsi l'attenzione di James. Nella solitudine di quei giorni Lexy incontra il cognato Vito e qualche nuova amica su cui contare, e magari lungo la strada per la sua ricercata felicità ai fiori d'arancio, perderà di vista il suo scopo.

Vi dirò che non mi era mai capitato di impiegare una settimana a leggere un chick lit (in genere li divoro in 2 giorni), non è una questione di forma, il libro è scritto bene e la struttura scorre benissimo. Parto dal fatto che comprendo l'esasperazione di alcuni aspetti del libro per renderli ironici e divertenti, ma ho trovato alcuni passaggi decisamente eccessivi. Fazzoletti neri, look "da lutto" che torna di moda, cittadine in cui non si trova neanche la fermata dell'autobus, e cittadini che non sanno cosa sia la palestra, una lezione di yoga o addirittura un cocktail da aperitivo? Svilente. Mi aspettavo che l'autrice descrivesse i meravigliosi paesaggi, le coste e la passionalità dell'isola in tutti i suoi aspetti, non che parlasse di una Sicilia stereotipata a quella di secoli fa. Direi che i protagonisti non sono Lexy e James, ma Lexy e la suocera. James è più una comparsa che fa qualche apparizione sporadica. Mi è piaciuto il personaggio di Vito, è forte, determinato e passionale, diventa il punto fermo di Lexy e durante la trama si evolve, passando da incallito sciupafemmine a molto di più. Altro personaggio che ho amato è la zia Titty, che nonostante l'età ha un'anima piccante come poche. Non mi è piaciuta la protagonista Lexy, una newyorkese abituata a sgomitare ogni giorno nella giungla della sua città, che subisce qualsiasi angheria solo per accaparrarsi un anello di fidanzamento, che giudica tanto il comportamento della suocera, di servilismo verso gli uomini della famiglia, ma vuole conformarsi allo stesso. Beh mi aspettavo una donna che ruggisce e invece è riuscita solo a lanciare una verza in tutto il libro. Andando verso il finale, quando si scoprono tutti gli altarini, un po' il tono del romanzo cambia e diventa più piacevole, ma se devo dirvi che mi è piaciuto... non posso.

Valutazione ⭐⭐⭐ Su 5 (una stella è solo per Vito)