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giovedì 11 novembre 2021

Recensione "Alessandro Magno e i prescelti venuti dal futuro" di Davide Fresi

Alessandro Magno e i prescelti venuti dal futuro

Autore Davide Fresi

Genere Storico Fantastico


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Trama

Tramite una macchina del tempo, Patrick e James vengono catapultati nella Grecia del IV secolo a.C. La loro missione è conoscere Alessandro Magno e influenzarne l’operato. Incontrano però Markos, un cavaliere macedone che intralcerà i loro piani.

Il romanzo ricalca le parole, le gesta e le disavventure che gli storici attribuiscono ad Alessandro il Macedone. A un certo punto, tuttavia, Patrick e James riescono a modificare il corso naturale degli eventi, offrendo al generale Parmenione l’opportunità di prendere il potere.
Cosa sarebbe accaduto se il sovrano macedone non fosse morto nel fiore degli anni a Babilonia e avesse conquistato anche Roma? E se Alessandro avesse potuto attingere alle nozioni scientifiche fatte proprie dall’umanità solo nel XX secolo d.C., quali sarebbero state le conseguenze sull’evoluzione della storia?
Quando il re dei Macedoni scopre la reale identità di Patrick e James, si abbandona al vagheggiamento di una gloria ancora più universale di quella che aveva fino ad allora assaporato. Un evento mette però a rischio la realizzazione dei suoi sogni. Riuscirà Alessandro nei suoi straordinari intenti? A quale destino andrà incontro l’umanità?


La mia Opinione

Davide Fresi ci trasporta indietro nel tempo fino al IV secolo a.c. per cercare di cambiare il corso storico degli eventi ed evitare all'umanità le sofferenze e le guerre subite fino ai giorni nostri. Questo è un viaggio che noi lettori facciamo attraverso Patrick e James, i due uomini scelti per affrontare un uomo ritenuto da sempre un grande stratega ma anche un cultore delle arti e della scienza.

Quando il salto temporale riesce a far arrivare i due nell'epoca scelta, la meraviglia si impadronisce dei loro pensieri, sapere di essere nei luoghi che sino ad allora avevano solo studiato, di camminare su terre primitive rispetto agli agi e ai vizi che dilettano la generazione del XXI secolo, è per loro motivo di stordimento iniziale, ma la missione che gli è stata affidata è troppo importante per adagiarsi allo stupore. Il tutto con la consapevolezza che non potranno mai più tornare indietro alle loro vite e ai loro affetti.

Conoscendo tramite la storia narrata, il temperamento violento e impulsivo del re macedone, Patrick e James si erano preparati ad arrivare a lui per vie traverse, sfruttando la stima che il sovrano provava per il suo precettore, Aristotele. In questo modo speravano di conquistare la fiducia di Alessandro, e portarlo pian piano a cambiare i suoi piani, e poter dare una svolta agli eventi che storicamente sono realmente accaduti.

Pian piano Patrick e James sveleranno ai due greci le loro origini e la loro missione, cosa che non verrà subito compresa, poiché la cultura e la logica del tempo non permettevano una visione così espansionistica, tecnologica e avanzata dell'umanità di oggi.

La missione viene più volte messa a rischio da Markos, un ex soldato divenuto ladro e criminale che ritiene i due prescelti responsabili della morte del fratello. L'uomo accecato dal'ira sortirà ogni tipo di inganno e menzogna per arrivare alla sua vendetta, anche aiutando un generale nella conquista del potere e scatenando cruente guerre.

L'unica cosa che non mi ha del tutto persuasa, è stato il professare una fede come l'unica. Ovvero i due prescelti che sin dall'inizio hanno una missione che si evince scientifica, culturale ed umanistica, nei fatti narrati dall'autore invece si rifanno sempre e comunque all'unico vero dio delle Sacre Scritture, quindi alla religione. Si riporta tutto a quella che potrebbe essere la salvezza dell'anima di Alessandro in questo caso, convincendolo a scegliere di non uccidere o di non torturare i nemici. ed è stato molto difficile per il re accettare ciò, perché egli stesso si riteneva un dio, un figlio di Zeus come professava la madre, e un diretto discendente di Achille e degli eroi ellenici divenuti immortali.

Un libro sicuramente ricco di contenuti storici e scritto con un linguaggio ricercato, si nota subito che l'autore sa di cosa parla e ne riporta uno spaccato veritiero. Il ritmo di lettura e fluido, i personaggi sono ben descritti, le figure di Aristotele e di Alessandro sono trattate con il dovuto rispetto, pur inserendo dei fatti non realmente accaduti.



Valutazione ✰✰✰✰ su 5


Ringrazio l'autore per la copia digitale omaggio.