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giovedì 25 giugno 2020

Non credo al lieto fine

Autrice Marilena Boccola
Edito DriEditore

Trama

Una scrittrice in cerca del grande amore. Un avvocato disilluso. Un romanzo ancora da scrivere...

«Cos'è che fa prendere alle storie d’amore una direzione piuttosto che un’altra?»

Nausicaa Bellini cerca di scoprirlo da una vita, con scarsi risultati. I romanzi che ama leggere, e scrivere, hanno tutti una caratteristica in comune: l’assenza del lieto fine.
Ulisse Neri ha potuto sperimentare sulla sua pelle che le donne portano solo guai. E se non avesse così disperatamente bisogno di una baby-sitter per sua figlia, si terrebbe alla massima distanza soprattutto da lei.
Si odiano fin dai tempi del liceo… o forse no?
È facile dimenticarlo quando entra in gioco una potente attrazione…


La mia Opinione


Aldilà della trama che può sembrare semplice, per via dello stereotipo della scrittrice senza una vita sociale che si rifugia nei libri e dell'uomo tutto d'un pezzo, che non crede più alle donne e all'amore. I due moderni Ulisse e Nausicaa, nonostante fossero destinati secondo la mitologia a legarsi, sembra invece che nella storia della Boccola rifuggano l'uno dall'altra. 
L'attrazione che provano sorprende entrambi, e malgrado la paura di avvicinarsi, il sentimento che tra loro cresce in modo spontaneo. 
La meravigliosa piccola Elena, figlia di Ulisse sembra la colonna portante della storia, grazie a lei infatti i due si incontrano, perché Nausicaa ha bisogno di un lavoro temporaneo e Ulisse di una babysitter. Elena li fa avvicinare riconoscendo nella giovane scrittrice una figura materna che non ha mai avuto. Ed è sempre per paura della delusione che può avere la piccola che i due si allontanano, quando ormai i loro cuori si sono uniti, proprio come nella mitologia Ulisse e Nausicaa devono lasciarsi... Ma davvero non ci sarà un lieto fine per loro?
Il libro è ben scritto, la storia scorre fluida e ti ritrovi all'ultimo capitolo così semplicemente, come se qualcuno ti raccontasse una storia che sembra tanto lontana quanto attuale. Avrei ben visto una Nausicaa molto più battagliera, ma credo che in questa storia vinca l'introspezione di entrambi i personaggi, con le emozioni che vivono e che suscitano nel lettore.




Valutazione ⭐⭐ su 5