Recensione "Love Paradise" di Antonietta Mirra

Romanzo Autopubblicato
Genere Forbidden Romance

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Trama

Nathalie

Ho perso il lavoro, e così, su due piedi, ho deciso di abbandonare la grande città e di rifugiarmi a casa di mio padre, lo stesso uomo che non vedo da vent’anni. Ho scoperto che mi ha mentito. Non vive da solo. Ha due figli. I miei fratellastri. E inoltre nasconde un segreto che non avrei mai immaginato.
Quando ho visto Kingston, qualcosa dentro di me si è spezzato.
La ragione? Il pudore? La decenza?
Non lo so, so soltanto che i suoi occhi hanno scavato dentro di me reclamando la mia anima.
L’ho desiderato dal primo istante. Ho lasciato che mi sfiorasse, che mi contaminasse, senza immaginare che il suo tocco mi avrebbe reso schiava dei suoi desideri.
È la persona più sbagliata che mi potesse capitare, eppure senza di lui mi manca il respiro. È stato così bravo a farsi odiare che adesso non so più se lo odio perché è un bastardo o perché non posso averlo.

Kingston

Sono un tipo di poche parole, ho così tanta rabbia dentro che potrei spaccare il mondo.
Ma quando ho visto Nathalie, ho desiderato di essere migliore. Ho creduto di poter meritare una donna come lei.
L’ho guardata, l’ho toccata, e poi il desiderio si è trasformato in odio e l’odio in ossessione.
Non posso averla e lei dovrebbe scappare. Eppure è qui davanti a me.
Mi sfida. Dovrei mostrarle le conseguenze delle sue provocazioni. Ogni singolo centimetro del mio corpo premuto contro il suo.
E l’effetto devastante della passione che ci consuma.
Ma non posso farlo. Io non posso. Più la tengo lontana, più c’è possibilità che rinsavisca da questa follia. Ma se mi lascio andare, non tornerò mai più indietro. Lei mi avvilupperà la mente e mi stritolerà il cuore fino a quando la mia anima non sarà bruciata.
Più nera di quanto non sia già.

La mia Opinione

Prima recensione dell'anno, Love Paradise il nuovo Forbidden Romance di Antonietta Mirra. Nathalie è cresciuta covando rancore e rabbia per il padre che l'ha abbandonata quando era piccola ed aveva più bisogno di lui. Vent'anni dopo, quando ormai è adulta e indipendente, perde il lavoro e si ritrova a chiedere aiuto proprio a Kris, quel genitore che è stato assente nella sua vita.

Trasferendosi in una piccola e sperduta cittadina del Texas, Nathalie sa perfettamente che la sua vita verrà completamente rivoltata, anche perché Kris le ha spiegato che vive in un modo molto semplice, lavora e ama la solitudine. Con molti dubbi lei accetta, sperando di avere la possibilità di riprendere in mano la sua vita lontano da tutto ciò che per lei è corrosivo. La prima difficoltà che si ritrova ad affrontare è il fatto che il padre, nella sua lunga assenza si è risposato ed ha avuto altri due figli, che vivono con lui nonostante anche questo secondo matrimonio sia finito. Conoscere l'esistenza di Killian e Kingston è per Nathalie un profondo dolore, che la fa sentire abbandonata un'altra volta dal momento che loro sono cresciuti con il padre accanto.

Killian è il primo fratellastro che conosce, è bello e spiritoso, ma dietro quella sua maschera di menefreghismo e arroganza, c'è un dolore molto simile al suo, entrambi i suoi fratellastri sono stati abbandonati dalla madre. Se passare il tempo con Killian e ridere insieme a lui le viene naturale, approcciarsi a Kingston è una vera impresa. Lui odia tutto e tutti, sembra non avere inibizioni o freni, come se fosse un vero animale selvaggio, sparisce nel bosco per giorni, e a volte per settimane solo per ritrovare una parvenza di equilibrio. La rabbia che porta dentro è viva e cresce sempre di più, Kingston non sa controllarla, e non crede che qualcuno possa amarlo davvero, dopo che la madre che lui adorava lo ha disprezzato e abbandonato. La cicatrice dentro di lui è ancora aperta e pensa che Nathalie possa solo renderla molto più profonda.

Nonostante tutti le dicano di stargli lontano, Nathalie non ci riesce, c'è qualcosa in King che la attrae follemente, che la fa sentire viva, donna e sporca al tempo stesso. Loro due sono fratellastri non dovrebbero desiderarsi, il loro è un legame proibito che cercheranno di evitare, non solo perché è qualcosa di enormemente sbagliato, ma soprattutto perché distruggerebbe il cuore di Kris, che in maniera diversa ama entrambi. Una rivelazione finale cambierà l'esito della loro relazione, rimettendo tutti i tasselli al posto giusto.

Se ho imparato qualcosa leggendo il genere dei Forbidden, è che devono trasmettere la sensazione di passione e sentimento censurati dagli stessi protagonisti che percepiscono il loro legame come qualcosa di sbagliato. Antonietta in questo è bravissima, descrive le sensazioni in modo diretto e crudo, lasciando che solletichino la pelle del lettore dalla prima all'ultima pagina, facendo sentire il disagio che contrasta con la voglia di amarsi a briglia sciolta. Grazie al Pov alternato si riesce a cogliere ogni sfumatura dei personaggi.

Valutazione ⭐⭐⭐⭐⭐ Su 5