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venerdì 24 marzo 2023

Recensione "Domani mai" di Francesco Friggi


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Domani mai

Autore Francesco Friggi

Edito Serra Tarantola

Genere Narrativa Contemporanea/ Racconto intimo 

Pubblicato il 9 dicembre 2022

Trama

Una storia che fa male, ma che al contempo accarezza. Una storia di sofferenza, intima ed esterna, una storia di buio e luce, una storia ossimorica, amaramente dolce. È il Natale del 2012, fuori è tutta una trepidante attesa: sorrisi, abbracci frettolosi, bei vestiti. Una ragazza cammina a passo spedito, con la borsa della spesa e le nocche della mano arrossate dal freddo. Nell’altra mano una sigaretta rollata. Sembra arrabbiata, infastidita da tutta quella gioia ostentata. Arrivata a casa, Veronica, così si chiama la ragazza, si ferma davanti al cancello: sa che dentro c’è un vuoto che pare volerla risucchiare nelle sue spire di tacito dolore. Samuele la attende, mentre gioca con un carillon. Samuele non è un bambino, ma il babbo di Veronica. Samuele ha quella malattia che comincia per h e finisce per r. Samuele guarda sua figlia e la figlia guarda il padre con morsi di dolore che le attanagliano il petto. Eppure qualcosa capiterà in questa notte speciale.


Recensione Domani mai


Cit. Da Domani mai:

"La paura ha lo stesso diritto di esistere che ha il coraggio”.

Ci sono mostri invisibili capaci di colpire chiunque, sono silenziosi e strappano via un pezzo di vita dopo l'altro senza che ce ne accorgiamo e non c'è nascondiglio possibile in cui rifugiarsi, non c'è cura che possa fermare l'avanzata del buio. Questo racconto di Francesco Friggi è una delicata carezza, non solo per chi subisce una malattia importante come l'Alzheimer ma anche per chi sta vicino ad un malato. Credo ci voglia una forza immane per rimanere saldi ed equilibrati nel momento in cui ci si prende cura di una persona affetta da una malattia neurodegenerativa, il crollo è sempre lì dietro l'angolo, e non bastano quei piccoli sprazzi di normalità per non andare in pezzi.

Veronica, la protagonista di questo racconto, è una donna normale , con un lavoro, conti da pagare, cena da preparare e dei sogni accantonati per prendersi cura di Samuele, il suo amato padre che piano piano la sta lasciando. La mente di lui è lontana e non sempre Veronica ha la forza di stargli vicino con l'amore e la tenerezza giusta, perché ci sono quei momenti in cui ci si vuole arrendere, altri in cui la rabbia prende il sopravvento e la fuga sembra la via più facile.

L'autore è stato molto bravo a raccontare tutte queste emozioni e molto altro in un racconto breve e molto realistico. Veronica e Samuele sono due persone come tante, due cuori sofferenti che cercano lo spiraglio di luce nel buio. Quando il suono di un carillon sembra la cosa più importante del mondo, perché è legato ad un ricordo dolce e ormai sbiadito, oppure quando due sguardi incrociati in un terrazzo di sera, sembrano urlare qualcosa che gli altri nemmeno percepiscono. Quei momenti in cui non è la calma che porta consiglio ma la disperazione che riesce ad indicare la giusta via.

Domani mai è sicuramente un libro consigliato, raccontato in maniera molto intima e profonda al punto da lasciare il segno.


Valutazione ✰✰✰✰✰ su 5 

Ringrazio l'autore per la copia digitale omaggio