Edito DriEditore
Inserito nella collana Historical Romance
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Trama
Torquay, Devon. 1830.
Percival Webster, duca di Clarendon, è determinato a chiedere in moglie la compita lady Albertina, pertanto si reca nella tenuta della sorella per comunicarle la notizia. Durante questa visita, scopre che Emma, figlia del cognato e sua temibile avversaria negli scacchi, non è più la ragazzina impertinente che gli estorceva lezioni, ma una giovane donna in procinto di recarsi a Bath per trovare un marito che ovvii alla sua incresciosa condizione di figlia illegittima.
Introdotta in società, la fanciulla attira l'attenzione di un conte dalla reputazione poco raccomandabile, il che porta Percival a dover fare i conti con i propri principi più radicati, un sentimento stordente e un'attrazione tanto potente quanto inaspettata.
La mia Opinione
Ho dovuto leggere un po' di capitoli prima di abituarmi al ritmo narrativo che mi è sembrato decisamente lento all'inizio, e devo dire che il protagonista il duca Percival non mi ha convinta subito ma con l'ingresso in scena di Lady Augusta tutto è cambiato. I continui scontri e battibecchi, le scenette messe su dalla donna e le stilettate inviate al duca per metterlo alle strette, sono state un vero idillio per me. Emma la protagonista mi è piaciuta subito, cresciuta come una nobile anche se nata da una relazione fuori dal matrimonio, ha un'intelligenza sopraffina ed è di una bellezza abbagliante quanto inconsueta e forse è questo che fa innamorare perdutamente il duca. Emma è a suo agio in qualsiasi situazione e nonostante non sia abituata ai salotti nobiliari ogni posto sembra il suo habitat naturale. Percival che sente tremare ogni sua convinzione morale e sociale al solo guardarla, cerca di starle il più lontano possibile, eppure non riesce a staccarsi da lei. Una mossa dopo l'altra come in una partita a scacchi di quelle che loro hanno sempre giocato alla pari, entrambi si ritroveranno con le spalle al muro, finché Emma non darà scacco matto al duca vincendo ogni sua ritrosia verso l'amore.
La scrittura di Rebecca Quasi è scorrevole e semplice e riesce a trasportare il lettore in posti lontani e far sentire l'atmosfera snob e pregiudizievole del tempo. In una ferrea morale di ipocrisia nascosta da blasoni e ricchezza, in cui è difficile far vincere sempre i sentimenti.
Valutazione ⭐⭐⭐e mezzo su 5