martedì 14 novembre 2023

Recensione "Il Signore della notte eterna" di Ben Alderson


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Il Signore della notte eterna

Autore Ben Alderson 

Serie Darkmourn Universe vol. 1

Edito in Italia da Queen Edizioni

Genere Fantasy Romance/Retelling

Il Signore della notte eterna è un romanzo autoconclusivo, M/M, ispirato a La Bella e la Bestia, ma con un po’ più di carattere.

Pubblicato il 27 Ottobre 2023




Trama

Jak ha un solo obiettivo nella vita: spezzare la maledizione, o morire provandoci.
La vita di Marius non ha alcuno scopo; non da quando è stato condannato a trasformarsi in una creatura della notte perversa e assetata di sangue.
Per anni, le streghe hanno aspettato la loro salvezza, un modo per ritrovare la magia, perduta quando la maledizione è stata lanciata.
Jak, un ragazzo nato con dei poteri che le streghe non possiedono più da un secolo, è il loro profetizzato salvatore, l’unico che può uccidere la creatura, spezzare la maledizione e restituire la magia alla sua congrega.
Mandato al castello della creatura come ultimo Rivendicato, Jak dovrà avvicinarsi abbastanza da poterla uccidere, poiché è per questo che è stato addestrato da sempre.
Non tutto è come appare, però, quando Jak inizia a svelare segreti e mezze verità, e la creatura sembra non essere la bestia inquietante che è stato portato a odiare.
Sarà una lotta contro le proprie emozioni quando nasceranno dei sentimenti inaspettati.
Cosa può essere più pericoloso dell’odio? Il desiderio.


Recensione Il Signore della notte eterna


Quando ho letto la trama del libro, sapendo che si trattava di un fantasy romance che si ispirava alla favola della Bella e la Bestia, in chiave ovviamente un po' gotich-dark, mi sono detta che dovevo assolutamente leggerlo. Devo dire però che la storia non mi ha entusiasmata come speravo.

Cento anni prima una maledizione ha sottratto i poteri alle streghe e rinchiuso una bestia sanguinaria a Castel Terrore, da allora si cerca in tutti i modi di spezzare il maleficio inviando dei Riventicati a combattere il mostro. Jak è il predestinato, l'unico nato con dei poteri dalla congrega delle streghe ormai senza doni, viene addestrato quindi sin da piccolo ad ammaliare, ingannare e infine uccidere la bestia. Nel momento in cui arriva a Castel Terrore Jak sa che deve lottare con tutte le sue forze non solo per salvarsi la vita, ma anche per restituire alla congrega ciò che gli è stato rubato.

Un castello sicuramente lugubre e pieno di ombre e mistero, in cui non vi è anima viva tranne la bestia, una creatura che è molto diversa da ciò che il giovane Jak si aspettava.

Marius è un uomo tormentato, lo si vede dai suoi occhi sempre colmi di dolore e malinconia, non c'è un solo giorno in cui non odi se stesso per ciò che è diventato, una creatura sanguinaria senza anima. Quando vede Jak qualcosa dentro di lui si spezza. Sa che dovrà uccidervo di lì a poco, perchè non riuscirà a combattere contro la sua natura, ed inizialmente quindi sta lontano dal ragazzo. Poco per volta, un giorno dopo l'altro però scopre un giovane dalla mente fine ed intelligente, bellissimo e molto ironico. Un giovane che lo affascina come non accadeva da tempo.

I due passano in poco tempo dall'essere nemici predestinati, alla passione più folle e totalizzante. Jak scopre lati di Marius improbabili per un essere sanguinario, snocciola segreti e verità taciute che cambiano inesorabilmente il corso della storia. 

Riuscirà il loro desiderio a salvare entrambi, o uno dei due soccomberà? Leggetelo per scoprirlo.

Allora l'atmosfera che si respira dentro il castello è sicuramente ben descritta e molto curata, mi è piaciuto ritrovarsi nei corridoi freddi e bui e farmi venire qualche brivido dietro la nuca. Dall'inizio Marius viene descritto come sanguinario, una creatura che compie follie e uccisioni, ma di tutto ciò non si è visto nulla. Mi è mancato questo lato crudele di Marius, che viene descritto come una bestia, un mostro, ma non capisco perché non lo si chiami vampiro dal primo minuto dato che già nei primi capitoli si fa riferimento al dissanguamento. Mi sembra un procrastinare inutile per tediare il lettore facendogli credere che sia più un lupo, e molti sono i riferimente a questo disseminati in tutto il libro. Mi sono mancati dei veri scontri che invece potevano essere una bella spinta per la storia, visto che la congrega ha il desiderio di annientare Marius, e quindi non so perché non ci siano queste dinamiche più accentuate.

Andiamo ai personaggi, per quanto Jak sia ben descritto e dentro il ruolo, c'è qualcosa che non mi convince del tutto, l'ho trovato parecchio acerbo e ingenuo, anche se verso la fine ho notato la sua evoluzione in positivo. Marius... lui invece mi ha fatta innamorare dal primo istante. Sì, mi piacciono i protagonisti dark, tormentati, e senza anima. E lui è proprio quello, anche se non riesce a scordare il male che fa e non vuole contagiare gli altri con la sua esistenza. Vorrebbe sparire e non vivere più questa condizione di mostro nè di recluso, e quando arriva Jak vede finalmente un'alba e non un tramonto. 

Bello il finale che apre a un secondo volume ricchissimo secondo me e che aspetto di leggere.



Valutazione quasi ✰✰✰✰ stelle su 5

Ringrazio la Queen Edizioni per la copia digitale omaggio



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