venerdì 5 marzo 2021

Recensione "Innocence Lost" di Antonietta Mirra

Genere Forbidden Romance/ Age Gap
Romanzo Auto pubblicato


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Trama


Questa è la storia di due sorelle che vivono l’una per l’altra.
È la storia di un fratello appena uscito di galera.
E di un genitore che non c’è, e di un altro che beve e se ne frega.
È la storia di un uomo che irrompe nelle loro vite e stravolge tutto.
Un insegnante dal passato contorto e pesante.
Un uomo che ha fatto molti errori. Ma solo uno è imperdonabile.
Si è innamorato della sorella sbagliata.
La desidera, vuole possederla con tutto se stesso. Il sesso è solo un mezzo, Melanie è la luce.
Lui è un’ombra che vaga senza meta e lei è il sole che delimita il suo cammino.
Ma per lui, Melanie non dovrebbe nemmeno esistere.
Lei è pura, ingenua, innocente.
E non può essere sua. Perché appartiene a qualcun altro.
A qualcuno che se ne frega del legame di sangue. Che la desidera e ha lottato per lei risalendo dalle viscere dell’inferno.
Suo fratello.
 
Ti sei mai sentita divisa a metà?
Perfettamente spaccata nel cuore, nel corpo, nell’anima?
È più forte l’affetto per un fratello o l’amore per l’uomo che non puoi avere?
Cosa è più proibito? Scandaloso? Vergognoso? Infame?
Melanie non sa cosa fare.
Tu lo sapresti?
 
Nietzsche sosteneva che ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male.
I personaggi di questa storia lo sanno bene.
Su ognuno di loro sono incise le ferite dell’amore, così profonde da sanguinare ancora.
L’amore ferisce. E guarisce.
L’amore non è benda, ma sutura.
L’amore cuce. E rimette insieme i pezzi.
A volte nel modo sbagliato.
A volte facendo marcire le ferite.
A volte sporcando ciò che è innocente e rendendolo perduto.
Impuro.
Colpevole.
 
Questa storia t’insegnerà che l’amore è ossessione, devozione, devastazione e redenzione.
Ma è anche perdono. E assoluzione.
Questa storia ti sussurrerà che in amore nessuno è innocente.
Nemmeno tu.


La mia Opinione


Melanie, è una giovane donna troppo matura per la sua età. Con il padre morto e la madre dedita ai vizi e alle avventure di una notte, è lei che si prende da sempre cura della sorellina Bridget, che però con l'adolescenza sembra sempre più scontrosa e distante. Melanie vive in un mondo tutto suo, fatto di viaggi silenziosi nei libri, e libertà agognata ma ancora troppo lontana, di responsabilità e di affetti mancati.

A complicare ancora di più la sua vita è Jeremy, suo fratello, che torna dopo anni di assenza e criminalità. Si mostra subito come l'uomo di casa che deve essere servito e riverito, tutto gli è dovuto. Quello che Melanie non capisce è il modo in cui la guarda, la fa sentire nuda e sporca insieme, un disagio che tra fratelli non dovrebbe esserci. Melanie stringe i denti perché sa che finché Bridget sarà la sua priorità non potrà allontanarsi dalla sua famiglia.

Quando Melanie ed Harlan si incontrano, qualcosa dentro di loro sembra quasi riconoscersi. Il dolore sordo che il passato provoca in entrambi li fa avvicinare, ma lei è troppo pura per un uomo come Harlan, che deve portare il fardello della colpa sulle spalle. Questo però non lo allontana, giorno dopo giorno si accorge che Melanie è la cura dei suoi mali, è la luce che scaccia il buio con la tenerezza e quella bellezza inconsapevole che la distingue. Lei è un balsamo per la sua anima in tormento. L'unico neo nella sua esistenza è Jeremy, talmente possessivo che la sua gelosia non sembra nemmeno fraterna.

Tutto cambia quando si scopre che Bridget ha una cotta proprio per l'uomo di cui Melanie si è innamorata. Harlan è il professore di Bridget, e la giovane spera con tutto il cuore di far capitolare quell'uomo affascinante e sexy, così da poter finalmente riscattare la vita insulsa e misera che fa. E odia la sorella Melanie con tutta se stessa nel  momento in cui si accorge che Harlan ha occhi solo per lei.

Tutto è stato sempre per lei, tutti hanno sempre amato solo lei.

Sarà questo il punto di rottura. Non vi dico altro, è un libro da leggere e con cui amare e soffrire. Piangerete, urlerete e vi arrabbierete, con Melanie e in vece sua. Adorerete Harlan e vorrete strangolare qualcun altro.

Come potrete intuire dalle collaborazioni precedenti con l'autrice, io adoro i libri della Mirra, il suo modo di scrivere e di trascinare il lettore dentro le storie, anche quando sono lontane anni luce dalla sua realtà. Con "Innocence Lost" credo che si sia superata. Ha dato vita ad un bell'intreccio tra il passato tortuoso e il presente infelice e piatto di entrambi i protagonisti.

Per quanto Harlan mi sia piaciuto sotto tutti i punti di vista, è Melanie che mi ha rapito. Non per un vissuto comune o perché mi identifichi in lei, ma perché è caratterizzata talmente bene che ti entra dentro dal primo capitolo e ci resta anche a lettura conclusa. La sua profondità e il suo dolore, le sue paure e la spontaneità di vivere la bellezza delle piccole cose, la sua voglia di tornare a vivere o di iniziare a farlo. Nonostante desiderassi ardentemente che qualche volta il suo silenzio si trasformasse in ringhio, la sua è un'anima tanto meravigliosa, pronta al sacrificio, alla rinuncia e soprattutto al perdono, che la rende una delle più belle protagoniste femminili di cui ho letto. Mi azzardo anche a dire che stavolta nella cover ci avrei visto una lei, a rispetto lo stile dell'autrice.


Valutazione ✰✰✰✰ su 5



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