domenica 14 marzo 2021

Recensione "Disperatamente Elèna" di Elisa Larcher

Secondo volume della serie "Le sfumature dell'amore"
Romanzo Contemporaneo Auto pubblicato


Cercalo su Amazon

Trama

“E se per tornare a vivere si dovesse arrivare a un passo dalla morte? Se occorresse perdere la memoria, cancellare per un breve tempo il passato pieno di angosce e di orrori per ristabilire gli equilibri con se stessi?”

Un terribile incidente e poi è l’oblio. Elèna, vittima di un terribile investimento, si risveglia dopo alcuni giorni di coma, ma la sua mente ha deciso che, per salvaguardare la fragilità della ragazza, dovrà tenerla ancora all'oscuro per qualche tempo dal suo terribile passato rivelandole solo i ricordi più belli della sua esistenza. Inizia così per la giovane un momento di rinascita interiore. Libera dai tormenti che l’amnesia le cela, finalmente può dedicarsi ad apprezzare la vita e l’amore per quel ragazzo dagli occhi verdi che le fa battere forte il cuore. Ma l’illusione di un’esistenza senza problemi si basa su fondamenta fragili perché la memoria prima o poi deve ritornare…e quando lo farà la nuova Elèna saprà superare l’ombra oscura del suo passato che ha rischiato più volte di annientarla?


La mia Opinione


Nel precedente volume della serie "Le sfumature dell'amore" avevamo incontrato Damian e Savannah e c'eravamo innamorati di loro (io sicuramente), in questo secondo capitolo, i protagonisti sono Elèna e Travis, rispettivamente la sorella e il miglior amico di Damian. 
Travis è stato immediatamente folgorato dalla bellissima Elèna, tanto che accantona anche il fatto che sia la sorella del suo miglior amico, e inizia a conoscerla a sua insaputa. Avvicinarsi alla ragazza non è semplice, c'è qualcosa intorno a lei, come un alone di dolore che sopprime la sua lucentezza, ma per dei brevi istanti, quelli in cui Elèna è libera dalle sue paure, in cui lui vede davvero la possibilità di una relazione tra loro. D'altra parte le palpitazioni che Travis provoca alla ragazza, la destabilizzano intaccando il suo equilibrio già precario.
Travis non sa da cosa nascano i suoi timori o la sua repulsione al contatto fisico, l'unica cosa che ha capito è che vuole starle vicino e aiutarla ad affrontare tutti i suoi demoni.
Un imprevisto, un grave incidente, la perdita di memoria e tutto cambia. Al punto che i protagonisti si ritrovano da un momento all'altro ad affrontare difficoltà enormi, il filo sottile tra la vita e la morte.
E' questo il momento in cui la loro percezione viene stravolta, il dolore e la paura di perdere qualcuno di importante, che si amplifica con il rimorso e il senso di colpa, danno ad entrambi la spinta per riprendere in mano la vita e il loro rapporto con una nuova consapevolezza.
Nonostante io frema per raccontarvi tutto il libro, spero di non aver spoilerato troppo, perché dovete davvero leggerlo.
Elèna è meravigliosa, scopre la voglia di vivere e la gioia per le piccole conquiste personali. L'emozione dell'amore e della passione, nonostante le paure insite nel suo animo, la travolgono facendola sbocciare capitolo dopo capitolo.
Travis, che nel primo libro della serie, avevamo conosciuto come l'amicone di Damian, quello sempre pronto a rimorchiare e a vivere alla giornata, diviene una colonna portante nella nuova vita di Elèna. Quel sentimento flebile misto all'attrazione si trasforma in poco tempo in un amore viscerale, che lo porterà ad una maturità e ad un senso di protezione ben radicato.
Mi è piaciuto molto questo secondo volume della serie, rispetto al primo "Tornare a respirare" che era molto più ricco di colpi di scena e movimentato, "Disperatamente Elèna" ha un risvolto più intimo e introspettivo. C'è l'evoluzione personale e caratteriale di due persone, l'uno cambia la vita dell'altra e viceversa. Due persone che si sono trovate al momento giusto, pur non cercandosi, e sperimentando le scintille dell'Amore con la A maiuscola, che riesce a cancellare le brutture di un passato che fino ad ora era stato un fardello troppo pesante.



Valutazione ★★★★ su 5




Nessun commento:

Posta un commento